Da ANSA. RC AUTO: TORNA CARO-POLIZZA,

in Rassegna Stampa
RC AUTO: TORNA CARO-POLIZZA, DA OGGI AUMENTI FINO A 6% /ANSA SECONDO I CALCOLI DI ADUSBEF E FEDERCONSUMATORI ROMA (ANSA) - ROMA, 1 lug - Ci risiamo: le tariffe Rc-auto ricominciano a crescere. Da oggi, secondo le associazioni dei consumatori, scattano i rincari di alcune compagnie, come la Toro e Generali. Altri si registreranno già a partire dal 15 luglio, mentre alcune compagnie hanno anticipato i rialzi già dal primo gennaio scorso. Si va, precisano all’Osservatorio di Federconsumatori e Adusbef, da aumenti dell’1,8% fino ad incrementi tariffari del 6,2%, con punte del 70% per alcune polizze telefoniche. Solo per fare qualche esempio, le associazioni dei consumatori calcolano che da oggi i premi di Toro Assicurazioni sono mediamente più cari, escluse le tariffe per giovani e neopatentati, dell’1,8%. Sempre a partire da oggi le tariffe di Generali s’impennano in media del 4% mentre i premi di Ras crescono dell’1,9%, con punte del 6,2% per le tariffe personalizzate. A partire dal 15 luglio sarà la volta di Allianz Subalpina che aumenterà i premi del 6%. Gli aumenti decisi di alcune compagnie si fanno sentire invece già dal primo gennaio 2005: Unipol ha aumentato i premi del 2% con punte del 5%, mentre Axa ha rincarato in media le tariffe del 3,5%. Per conteggiare i rincari di Nuova Tirrenia, bisognerà attendere invece il rientro dalle ferie: dal primo settembre le tariffe aumentano del 2%. Fa eccezione tra le big del settore assicurativo Fondiaria Sai: non c’é, notano i consumatori nessun aumento ufficiale, ma in certe aree, come Catania, si toccano picchi del +4,5-5%. A nulla, rilevano oggi Adusbef e Federconsumatori, è valso dunque l’accordo del 5 maggio 2003 sottoscritto tra il Ministero delle Attività produttive, Ania e alcune associazioni di consumatori per il calmieramento delle tariffe. Le promesse di Governo e compagnie, secondo Elio Lannutti (Adusbef) e Rosario Trefiletti (Federconsumatori), si sono trasformate "in un’amara beffa per milioni di famiglie, costrette a spendere dal 5 al 10% del loro reddito annuo, per pagare polizze Rc auto tra le più elevate in assoluto dell’ Ue". L’incremento delle Rc auto non mancherà di incidere sul tasso di inflazione. "Mentre l’Istat - dichiarano Adusbef e Federconsumatori - si trastulla ad ingannare gli italiani con l’inflazione in calo, grazie a un paniere che assegna un peso dell’1% a polizze che pesano per il 10% su alcuni bilanci familiari" i consumatori stimano che per una polizza media di 800 euro, stangate e stangatine avranno un’incidenza che va da 15 a 50 euro per gli assicurati virtuosi e da 70 a 180 euro per le polizze telefoniche, con punte che arrivano fino all’87%. Insomma "lo scandalo Rc auto" resta in cima alla lista delle priorità di Adusbef e Federconsumatori. E per le associazioni il tema tariffe sarà il primo punto che porteranno all’ incontro con il ministro delle Attività produttive, Claudio Scajola, fissato per il 6 luglio. Ecco una tabella che riassume i principali aumenti delle tariffe ---------------------------------------------------------------- DATA DI INIZIO RINCARI TORO ASSICURAZIONI DAL I LUGLIO +1,8% ALLIANZ SUBALPINA DAL 15 LUGLIO +6% GENERALI DAL 1 LUGLIO +4% AXA DAL 1 GENNAIO 2005 +3,5% UNIPOL DAL I GENNAIO +2% RAS DAL I LUGLIO da +1,9 a +6,2% NUOVA TIRRENIA DAL 1 SETTEMBRE +2% (ANSA). RC AUTO: TORNA CARO-POLIZZA, DA OGGI AUMENTI FINO A 6% /ANSA SECONDO I CALCOLI DI ADUSBEF E FEDERCONSUMATORI ROMA RC AUTO: NUOVO ALLARME CARO-POLIZZA, E’ NUOVA POLEMICA /ANSA AGGIORNA E SOSTITUISCE ANNUNCIATO DELLE 15:16 ROMA (ANSA) - ROMA, 1 lug - Da luglio sarebbero scattati nuovi aumenti della Rc auto, e ricomincia anche la polemica tra consumatori e compagnie. A denunciare rialzi fino al 6%, cioé fino al triplo del tasso di inflazione, sono state Adusbef e Federconsumatori. Secondo i loro calcoli, compagnie come Toro, Ras e Generali, hanno ritoccato i propri listini verso l’alto. Pronta la replica dell’Ania che ha bollato come "ingiustificato" l’allarme lanciato dalle associazioni e ha definito "fuorvianti" le statistiche ’fai da te’ dei consumatori. Intanto affila le armi anche il Codacons che, di fronte ai nuovi rincari, si è detto pronto a denunciare le compagnie. Secondo Rosario Trefiletti di Federconsumatori e Elio Lannutti di Adusbef, si assiste al fallimento dell’accordo tra Ania e ministero delle Attività produttive che era stato raggiunto per calmierare delle tariffe di maggio 2003. Alcuni rialzi, avverte l’Osservatorio dei consumatori, sono in vigore già da oggi. E’ il caso di Toro che aumenta le tariffe in media dell’1,8%, di Generali (+4%) e Ras (con incrementi medi dell’1,9% e punte del 6,2%). Il 15 luglio sarà la volta di Allianz Subalpina, che innalzerà le polizze in media del 6%. I rincari decisi da altri assicuratori si fanno sentire già dal primo gennaio scorso. E’ il caso di Unipol che ha aumentato i premi del 2%, con punte fino al 5%, e di Axa che ha rincarato in media le tariffe del 3,5%. Al rientro dalle ferie alzerà i premi, invece, Nuova Tirrenia: dal primo settembre l’incremento sarà del 2%. Fa eccezione tra le big del settore assicurativo Fondiaria Sai: non c’é, notano i consumatori, nessun aumento ufficiale. ma in certe località, come Catania, si toccano picchi del +4,5-5%. Su tutt’altra linea l’Ania. Secondo il direttore generale Giampaolo Galli "gli aumenti riportati per il mese di luglio riguardano solo cinque imprese (che rappresentano il 17% del mercato) su 73 e pochissimi profili di assicurati, peraltro accuratamente scelti in modo da far risultare gli aumenti e non le riduzioni". Galli sostiene che come già in altre occasioni i consumatori tirano fuori dati "assolutamente fuorvianti". Inoltre, secondo gli assicuratori, i cittadini che vogliono risparmiare hanno a disposizione tutti gli strumenti per farlo. Basta consultare i siti internet delle compagnie "per vedere quanto siano diffuse e rilevanti le riduzioni per molti profili di assicurati". Galli ricorda infine che sono diffuse "pratiche di personalizzazione, sconti e lancio di nuovi prodotti che consentono di risparmiare". Nel giorno in cui si riaccende la polemica, il Codacons annuncia che denuncerà alle varie Procure italiane tutte le compagnie che adotteranno rincari maggiori del tasso di inflazione. L’associazione guidata da Carlo Rienzi coglie l’occasione anche per anticipare una prossima iniziativa per aiutare i cittadini romani a risparmiare. Su questo punto arriva l’augurio del direttore generale dell’Ania affinché il piano del Codacons raggiunge il "migliore successo". Se i consumatori riusciranno nel loro intento "avranno l’apprezzamento generale". (ANSA). >PREZZI: CONSUMATORI, COMMISSIONI SOLO FUMO NEGLI OCCHI BASTA VEDERE SOTTOSEGRETARI SCELTI PER GUIDARLE ROMA (ANSA) - ROMA, 2 lug - "Sono solo fumo negli occhi e ciò si vede già nella nomina di chi deve stare a capo di queste commissioni, i sottosegretari Cota e Valducci". Questo il commento di Elio Lannutti, presidente dell’Adusbef, e di Rosario Trefiletti, presidente di Federconsumatori, a proposito delle due commissioni decisa dal ministro Scajola, per studiare le problematiche dei prezzi della benzina e delle assicurazioni auto. "Il primo - affermano Lannutti e Trefiletti - che da sempre sbandiera che la colpa degli aumenti è dovuta all euro e non ai comportamenti anomali e speculativi, senza che vi sia stato un minimo di verifica e di controllo da parte del governo, che hanno causato l’aumento spropositato dei prezzi e delle tariffe. Il secondo, già responsabile dei problemi RC Auto che ha portato a quell’ indecente e vergognoso decreto salva-compagnie. Basta con la propaganda - proseguono Adusbef e Federconsumatori in una nota - vogliamo fatti concreti a partire dalla restituzione di sovrattasse realizzate dall’ incremento di accisa e di IVA sui carburanti negli ultimi quattro anni, pari a 4 miliardi di euro ed inoltre la restituzione di almeno 100 euro a polizza assicurativa realizzata da un caro tariffe indecente, pari al 121% negli ultimi anni e che si appresta a salire dal 1 luglio con aumenti ulteriori da 2 al 6%. Ed inoltre che sia cancellato quell’ odioso decreto che tanto ha danneggiato i cittadini". (ANSA). > BRB/ > S0A R64 QBXC

04/07/2005

Documento n.4829

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