ANSA (ECO) - 22/07/2004 - MANOVRA: INTESA CONSUMATORI, STANGATA DA 120 EURO A FAMIGLIA

in Rassegna Stampa
ANSA (ECO) - 22/07/2004 - 13.37.00 MANOVRA: INTESA CONSUMATORI, STANGATA DA 120 EURO A FAMIGLIA -------------------------------------------------------------------------------- ZCZC0154/SXA WEF40154 R ECO S0A R64 QBXC MANOVRA: INTESA CONSUMATORI, STANGATA DA 120 EURO A FAMIGLIA IL 16 SETTEMBRE IL QUARTO SCIOPERO DELLA SPESA (ANSA) - ROMA, 22 LUG - La ’’mini-stangata’’ del Governo per aggiustare i conti pubblici costera’ circa 120 euro a famiglia, di cui 37 per i servizi bancari, 38 per quelli assicurativi, 15 per l’effetto trascinamento dell’inflazione sui tabacchi e 30 per i tagli agli enti locali ’’che si ripercuoteranno sui cittadini attraverso la fiscalita’ locale ed il taglio ai servizi sociali’’. A fare i calcoli in tasca agli italiani in vista dell’approvazione del maxi-emendamento dell’esecutivo e’ l’Intesa dei Consumatori, confermando per il prossimo 16 settembre il quarto sciopero della spesa. ’’La manovra che sara’ approvata stasera, sulla quale e’ stata posta la fiducia, contiene un’ulteriore stangatina sulle marche da bollo, quindi fara’ aumentare ancora i costi della burocrazia dopo quelli della giustizia, gia’ rincarati del 25% con le nuove tariffe professionali degli avvocati, ed una vera e propria stangata sulle compravendite delle seconde case, con un raddoppio 10 al 20% dell’imposta di registro,ipotecaria e catastale, e dallo 0,25 al 2 per cento (ben 8 volte) dell’imposta sostitutiva sui mutui con un aggravio medio di 3.800 euro sugli immobili da 240.000 euro’’ spiega l’Intesa dei Consumatori in una nota, sottolineando come ’’visto che a causa del risparmio tradito, i cittadini non investono piu’ in prodotti finanziari, il Governo colpisce, per ritorsione, l’unica alternativa rappresentata dal mercato immobiliare per frenarne la crescita’’. ’’Il Governo Berlusconi, che ha portato al collasso l’economia del Paese, oltre a non avere piu’ quel consenso popolare derivante dalle mancate promesse da marinaio racchiuso nello slogan meno tasse per tutti mentre in realta’ - aggiunge l’associazione dei consumatori - aumentava dello 0,9% la pressione fiscale nel 2003, con un gravame di 180 euro sui redditi di 20.000 euro, non sembra godere neppure dell’appoggio delle banche e delle assicurazioni, che si stracciano le vesti avendo gia’ dimenticato (come volevasi dimostrare) il regalo pari a 4,2 miliardi di euro contenuto nel decreto truffa salvacompagnie’’. ’’A parte la sicura incostituzionalita’ dei tagli con effetto retroattivo agli enti locali che avevano deliberato, se non gia’ avviato impegni di spesa, gli odiosi tagli del 10% ai comuni, finiranno per ripercuotersi negativamente sulla fiscalita’ locale gia’ aumentata del 33%, sugli investimenti, sui servizi sociali, sulla manutenzione delle strade, gli asili nido, l’assistenza agli anziani che non potranno essere surrogati dalle estemporanee proposte di apertura delle caserme dei pompieri o negli inviti di soggiorno coatto nei supermercati, per refrigerare il bisogno di un cambio radicale di una politica economica sbagliata che ha premiato i soliti ricchi ed impoverito anche il ceto medio’’ conclude l’Intesa dei Consumatori che, ’’in attesa di una convocazione del governo sul Dpef’’, conferma la mobilitazione dei ’’cittadini stremati’’ per il 16 settembre 2004, quarto sciopero della spesa. (ANSA). KRG 22-LUG-04 13:30 NNN

22/07/2004

Documento n.4056

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