Il PuntO. Autorità monetarie. I controlli? Non vogliamo, non possiamo, non sappiamo.[1° - continua]

in Il Punto

Autorità monetarie. I controlli? Non vogliamo, non possiamo, non sappiamo.
(di Mauro Novelli) 24.4.2003

1) Firmo un contratto di conto corrente con la banca X ed effettuo dei depositi. Nel rapporto io risulto il creditore, la banca è il debitore.. Quindi, io ho scelto il mio debitore. Dopo qualche tempo, detta banca vende l?agenzia dove è radicato il mio conto ad altro istituto di credito. La clientela non è stata avvertita e si ritrova con un debitore diverso da quello scelto originariamente. In altri termini il cliente-creditore si trova ad avere come controparte una banca-debitore le cui caratteristiche possono essere completamente diverse da quelle del debitore iniziale: scelsi la prima banca perché la mia attività aveva bisogno di servizi con valenze internazionali, mi ritrovo ad avere rapporti con la banca rurale e artigiana di Collelungo, simpatica, ma del tutto inadeguata per la mia attività. Giustificazione: " Banca d?Italia ha approvato l?operazione di vendita e tutto è stato fatto secondo i suoi dettami". C?è o non c?è violazione dell?art. 1406 del codice civile ? Il codice regola la cessione dei crediti, non certo dei debiti. Se poi si scopre che la prima banca-debitore ha incassato dall?istituto acquirente una percentuale sul mio deposito-credito, è possibile pensare ad un illecito arricchimento? 2) Il mio contratto di conto corrente è regolato da particolari condizioni (tasso, spese, commissioni, ecc.) So che la banca può variarle a sua discrezione limitandosi ad inserire un annuncio commerciale sulla Gazzetta Ufficiale (non diciamolo in giro per Bruxelles, altrimenti ci cacciano dall?Europa). Ma chi ha fornito alle banche la licenza (aggiuntiva rispetto a quella richiamata) di far decorrere con valenza retroattiva gli effetti di dette variazioni? E?, infatti, ormai generalizzata la seguente struttura degli annunci commerciali inseriti in Gazzetta dalle banche: in data 20 del mese si comunica che, a far tempo dal 1° dello stesso mese, intervengono le seguenti variazioni sulle condizioni.?.. Tale retroattività è anche di mesi. 3) Mi rubano un blocchetto d?assegni. Faccio la mia denuncia in Commissariato e blocco la numerazione presso la mia banca: quegli assegni non verranno mai pagati. Tutto a posto. Dopo qualche tempo scopro di essere stato protestato. Mi informo. Risposta: "Uno degli assegni rubati è stato presentato all?incasso. Non è stato pagato, ma abbiamo protestato il titolare del conto". Se il titolare fosse un commerciante, sarebbe rovinato. [1 - Continua]

24/04/2003

Documento n.3177

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