UBI-BANCA/INTESA SAN PAOLO: ADUSBEF HA TRASMESSO ALLE PROCURE DI ROMA,BERGAMO, MILANO, INTERESSANTE DOCUMENTAZIONE RICEVUTA, SU TORBIDI INTRECCI
COMUNICATO STAMPA
UBI-BANCA/INTESA SAN PAOLO: ADUSBEF HA TRASMESSO ALLE PROCURE DI ROMA,BERGAMO, MILANO,
INTERESSANTE DOCUMENTAZIONE RICEVUTA, SUI TORBIDI INTRECCI E STRANISSIME CARTOLARIZZAZIONI
Dopo aver ricevuto un plico, con interessante documentazione riguardante i torbidi intrecci tra Ubi-Banca ed Intesa San Paolo, già oggetto di indagine penale da parte della Procura della Repubblica di Bergamo, Adusbef ha trasmesso alle procure della Repubblica di Bergamo, Milano e Roma, tutto il materiale che si intreccia con la strana denuncia e l’immediata apertura di indagini della Procura di Roma, contro l’ex commissario Michele Pezzinga, testimone importante a Milano sulla fusione Unipol-Fonsai, presentata nei giorni scorsi dalla Consob di Giuseppe Vegas.
I documenti, che fanno una ricostruzione puntuale ed analitica di alcune società ed amministratori della galassia Ubi-Banca, degli incarichi agli stessi affidati (il record ad Emilio Zanetti presidente del consiglio di gestione di Ubi-Banca, con 15 poltrone ricoperte) per gestire sofferenze e cartolarizzazioni, anche tramite società di diritto olandese ubicate ad Amsterdam, offrono una lettura importante per dipanare la matassa di conflitti di interessi ed allegra gestione del credito e del risparmio, che da Giovanni Bazoli arriva fino a Roman Zalesky.
L’inchiesta avviata dalla Procura di Bergamo il 14 maggio scorso anche su denuncia Adusbef, che comprende anche i reati di truffa e riciclaggio, oltre a riguardare le attività di Ubi Leasing, controllata del gruppo, per alcune operazioni di leasing avvenute tra il 2007 e il 2013, riguarda 15 persone: 8 nel filone relativo alle attività di leasing, tra le quali Italo Lucchini, membro del consiglio di sorveglianza di Ubi, e Giampiero Pesenti, presidente di Italcementi; 7 l’altro ramo d’inchiesta (ostacolo alla vigilanza), che vede indagati - tra gli altri- Emilio Zanetti, Giovanni Bazoli e il presidente del consiglio di sorveglianza Andrea Moltrasio, eletto nel 2013.
L’inchiesta della procura della Repubblica di Bergamo su Ubi Leaseng, controllata al 99,5% da Ubi Banca, nata nel 2008 dalla fusione di Sbs Leasing portata in dote da Banca Lombarda, e da Bpu Esaleasing, che svolge attività di leasing di beni mobili ed immobili come case capannoni, automobili, macchinari aziendali e barch, ipotizza che si siano verificate una serie di operazioni illecite con acquisti di beni a prezzi inferiori e cessioni di altri beni a vantaggio dei vertici della banca, procurando danno a Ubi Leasing.
La ricostruzione e gli intrecci societari e degli stessi amministratori di Ubi banca, nei documenti ricevuti da Adusbef ed inoltrati alle tre Procure, ipotizzano una gestione delle sofferenze di Ubi Leasing, Lombardia Lease Finance 3, Banca 24/7, Ubi Finance 2 srl, Ubi Finance 3 srl, e delle relative cartolarizzazioni, tramite misteriose fondazioni di diritto olandese, quali Stichting Viola, Brixia, Mara, Romullus, gestione dei crediti dubbi e presunte insolvenze non proprio cristalline e gestite negli interessi della banca e degli 80.000 soci.
Elio Lannutti (Adusbef)
Roma, 21.7.2014
21/07/2014
Documento n.9769