TRUFFA EURIBOR: PM TRANI RUGGIERO (DA PREMIARE,NON DA INTIMIDIRE, PER INDAGINI CONTRO I CRIMINI FINANZIARI) DOPO ATTANA’ (INTESA) CONVOCA BOSI (MPS)

in Comunicati stampa

COMUNICATO STAMPA

 TRUFFA EURIBOR: PM TRANI RUGGIERO (CHE DOVREBBE ESSERE PREMIATO,NON INTIMIDITO DAL CSM, PER LE SUE INDAGINI CONTRO I CRIMINI FINANZIARI DEI BANCHIERI), DOPO ATTANA’ (BANCA INTESA) CONVOCA BOSIO (MPS).

      L’indagine sulla manipolazione del tasso Euribor, che vede finora 5 banche straniere e due italiane (Banca Intesa e Monte dei Paschi di Siena), nel mirino della procura di Trani, è arrivata ad una svolta decisiva. Dopo le denunce di Adusbef e Federconsumatori del luglio 2012 alle più importanti – ma forse altrettanto distratte Procure- il Pm Michele Ruggiero aveva aperto tempestivamente  un fascicolo per truffa aggravata e grave manipolazione dei mercati a carico di ignoti; costituito un pool di esperti indipendenti per accertare le gravissime manipolazioni dei tassi Euribor; visitato gli uffici milanesi della banca britannica Barclays, con gli uomini del nucleo di polizia tributaria di Bari, per acquisire numerosi documenti, materiale informatico e mail, con l'obiettivo di cercare le prove su banche che avrebbero operato la manipolazione, con ricadute negative sui tassi dei mutui pagati dagli italiani.

   Il Pm Ruggiero, che invece di essere premiato  per la lungimiranza nella ricerca della verità dei fatti,  la competenza investigativa nel reprimere i crimini finanziari posti in atto dai banchieri (come dimostrato dall’indagine aperta ieri  dal dipartimento della Giustizia Usa contro Standard & Poor’s, dopo aver acquisito 8.000 pagine di intercettazioni ed atti giudiziari della Procura di Trani sulla cricca del rating) è stato al contrario redarguito dal CSM, già a metà dicembre scorso, aveva  incontrato a Londra  David Kirk, chief criminal counsel di Fsa, l'autorità che vigila sui mercati finanziari del Regno Unito, per uno  scambio prezioso di informazioni.

   Il tasso Euribor è un tasso di mercato costruito con  prudenza. Come recita il sito ufficiale:  “E’ il tasso a cui una primaria banca presta all’altra” seguendo la prevista procedura: ogni giorno, le quaranta banche del panel (in Italia Intesa,Unicredit,MPS ,Ubi), forniscono il proprio tasso. Da questi, vengono estromessi il 15% più alto e più basso, mentre sul rimanente si fa la media. In questo modo viene stabilito l’Euribor: il tasso che dirà quanto dovremo pagare, come rata di mutuo variabile, o se un derivato è in perdita. In teoria, l’elevato numero di banche, dovrebbe garantire che nessuno, con il suo piccolo quarantesimo, possa condizionare l’andamento della media. A patto, però, che ogni banca fornisca i propri di dati. E non quelli di altri. Altrimenti, il panel, finisce per essere governato da pochi. E proprio quello che è accaduto con la manipolazione, portando le maggiori banche europee a risarcire miliardi di euro.

     I  traders stranieri ed italiani che decidono il tasso Euribor infatti, anziché comunicare ogni pomeriggio agli organismi preposti il tasso a cui veniva scambiato il denaro, concordavano le comunicazioni da dare, influenzando e manipolando  il sistema bancario e finanziario italiano, con lesioni per i sottoscrittori di mutui e di derivati ancorati al tasso Euribor, che Adusbef e Federconsumatori hanno stimato in 3 miliardi di euro ai danni di 2,5 milioni di famiglie italiane, pesantemente danneggiate da illegalità e manipolazioni sull'Euribor, con una media di 1.200 euro di danni pro-capite subiti da tutti i cittadini i cui contratti di mutuo hanno tassi di interesse legati all'Euribor,che nel 2008 superò il 5,3%.

    Michele Ruggiero, anziché  farsi intimidire dai richiami pelosi del Csm ed altri più illustri magistrati, obbedienti ad alte direttive volte ad insabbiare le inchieste sui sepolcri imbiancati ed i santuari della finanza, la cui omessa vigilanza su MPS ha prodotto il più grande crack bancario di tutti i tempi per 15,4 miliardi di euro,  ha proseguito l’azione   per individuare i crimini economici messi in atto dal cartello bancario per la manipolazione dell’Euribor, interrogando    come persona informata sui fatti, Giuseppe Attanà, responsabile di tesoreria di Banca Intesa, e portavoce dell’intera categoria che riunisce circa 1500 operatori per 450 istituzioni finanziarie, nell’associazione Assiom Forex,. “L’Euribor non è il tasso a quale una banca scambia i soldi – aveva spiegato – ma è il tasso al quale si presume venga scambiato tra le maggiori banche”. Una presunzione che smonta qualsiasi certezza e costituisce prova di manipolazione !.

    Dopo Attanà, Ruggiero ha convocato in Procura il responsabile del servizio di tesoreria accentrata di Mps, Paolo Bosio, nell'inchiesta sulla manipolazione del tasso Euribor che vede indagati sette trader di diverse nazionalità che hanno operato nella city londinese, per conto di Barclays, Deutsche Bank, Hsbc, Rbs e Société General, banche presso le quali lavoravano all'epoca dei fatti.

    I trader sono accusati di manipolazione del mercato perché - secondo l'accusa - anziché comunicare alle 17 di ogni pomeriggio il tasso di interesse al quale le banche si scambiavano il danaro, si mettevano d'accordo per alterare il valore del tasso stesso. In questo modo - secondo gli inquirenti - hanno influenzato il mercato finanziario e bancario italiano, provocando danni ai sottoscrittori dei mutui e dei derivati, che sono agganciati all'Euribor. Dopo aver raccolto elementi d'accusa a carico dei traders, la procura sta ora indagando sui general manager dei cinque istituti di credito perché vi è il sospetto che fossero complici del comportamento illecito dei loro dipendenti.

 

                                                                                       Elio Lannutti (Adusbef)- Rosario Trefiletti (Federconsumatori)

 

Roma,6.2.2013

06/02/2013

Documento n.9326

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