TRUFFA DELLA EX BANCA 121 (MPS): IL 3-11-04 IL GOVERNATORE FAZIO ALLA SBARRA

in Comunicati stampa
TRUFFA DELLA EX BANCA 121 (MPS): IL 3 NOVEMBRE 2004 IL GOVERNATORE DI BANKITALIA ANTONIO FAZIO ALLA SBARRA DAVATI AL TRIBUNALE DI TRANI, ACCUSATO DI FAVOREGGIAMENTO REALE NEL DELITTO DI TRUFFA CONTINUATA ED AGGRAVATA. ADUSBEF SI COSTITUIRA’ IN GIUDIZIO A TUTELA DEGLI UTENTI, CHIEDENDO LA SOSPENSIONE DEL GOVERNATORE DA CARICA E FUNZIONI. Il prossimo 3 novembre p.v. il sostituto procuratore della Repubblica di Trani,chiamerà alla sbarra il Governatore della Banca d’Italia,Antonio FAZIO e l’ex presidente della Consob Luigi Spaventa indagati per favoreggiamento reale nel delitto di truffa aggravata e continuata a danno di migliaia di risparmiatori, per prodotti finanziari ad altissimo rischio allegramente venduti dalla ex Banca 121 (Monte dei Paschi di Siena) quali Btptel, Btp index,Btp on-line,che li facevano apparire sicure emissioni dello Stato analogamente ai My Way e For You. Adusbef nell’udienza del 3 novembre,chiederà al Gip del Tribunale di Trani,dr. Michele Nardi,che non aveva accolto il 5 agosto scorso la richiesta di archiviazione avanzata dal PM Michele Savasta,la sospensione dalle funzioni per il Governatore della Banca d’Italia, Antonio Fazio, per i gravissimi danni procurati a migliaia di risparmiatori. Adusbef, che assieme ad altre associazioni di consumatori aveva sottoscritto un "Protocollo d’Intesa" con il Monte dei Paschi di Siena per tentare la strada delle "conciliazioni",ossia risolvere stragiudizialmente le controversie, torna infine a chiedere che l’inchiesta parlamentare sul ’risparmio tradito’ ricomprenda anche l’ex Banca 121, oggi Mps, per fare piena luce su un fenomeno di finanza bancaria creativa che ha coinvolto circa 200.000 risparmiatori per un controvalore stimato in 3,2 miliardi di euro. Alcuni passaggi dell’atto,redatto dall’avv. Antonio Tanza,vice presidente Adusbef: "La Banca d’Italia e la Consob, dal canto loro, lungi dall’intervenire tempestivamente con iniziative di repressione di siffatte (generalizzate) condotte, hanno assunto la veste (che si addice ad altri, ma non certamente ad un organo di vigilanza) di semplici spettatori, limitandosi a scaricare la responsabilità sulle banche ed a puntare l’indice contro una malagestio bancaria che, sia pure sotto il profilo della omissione colposa di vigilanza, hanno di certo agevolato (cfr. in tal senso, ex multis, Cass. N.3132 del 3 marzo 2001, nella quale la Suprema Corte, con particolare riguardo alla Consob, afferma il principio secondo il quale detto organismo deve rispettare degli standard di controllo, soprattutto in relazione alla completezza ed alla veridicità dei dati trasmessi dagli intermediari). Per concludere, ritiene questa difesa che Antonio Fazio e Luigi Spaventa, nella loro spiegata qualità, non possano negare l’addebito de quo dicendo che, nel caso di specie, l’operazione condotta dal gruppo MPS non rientra tra quelle che necessitano di un’autorizzazione preventiva da parte della Banca d’Italia e, quanto alla Consob, quest’ultima non può esimersi da ogni responsabilità sol perché, nel caso dei My Way e dei 4 You, si trattava tecnicamente di finanziamenti che non prevedono l’obbligo del prospetto, oppure, nel caso dei BTP, di strumenti non quotati. Alla luce delle suesposte considerazioni si insiste affinché la S.V.Ill.ma voglia rigettare la richiesta di archiviazione e disporre, se del caso, una proroga delle indagini finalizzata ad acclarare la penale responsabilità dei prevenuti in ordine ai reati loro ascritti ed a sospendere dall’incarico ricoperto il dr. Antonio Fazio,Governatore di Bankitalia,per il periculum insito nelle sue funzioni".

18/10/2004

Documento n.4190

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