TRUFFA DELLA EX BANCA 121 (MPS). Alla sbarra il governatore Fazio

in Comunicati stampa
TRUFFA DELLA EX BANCA 121 (MPS): E’ INIZIATO STAMANE ALLE ORE 9,30 IL PROCESSO CHE VEDE ALLA SBARRA, DAVANTI AL TRIBUNALE DI TRANI, IL GOVERNATORE DI BANKITALIA ANTONIO FAZIO, ACCUSATO DI FAVOREGGIAMENTO REALE NEL DELITTO DI TRUFFA CONTINUATA ED AGGRAVATA. LA SENTENZA ATTESA AD HORAS (PRIMO POMERIGGIO). E’ iniziato stamane alle ore 9,30 il processo penale ai responsabili della commercializzazione e vendita dei prodotti truffaldini rifilati a migliaia di risparmiatori (180.000),davanti al Gip del Tribunale di Trani,dr. Michele Nardi che vede alla sbarra il Governatore della Banca d’Italia, Antonio FAZIO e l’ex presidente della Consob Luigi Spaventa indagati per favoreggiamento reale nel delitto di truffa aggravata e continuata a danno di migliaia di risparmiatori, per prodotti finanziari ad altissimo rischio allegramente venduti dalla ex Banca 121 (Monte dei Paschi di Siena) quali Btptel, Btp index,Btp on-line,che li facevano apparire sicure emissioni dello Stato analogamente ai My Way e For You. Nella sua memoria redatta dall’avv. Antonio Tanza,vicepresidente nazionale, Adusbef ha chiesto al Gip del Tribunale di Trani,dr. Michele Nardi,che non aveva accolto il 5 agosto scorso la richiesta di archiviazione avanzata dal PM dr. Michele Savasta,la sospensione dalle funzioni per il Governatore della Banca d’Italia, Antonio Fazio, per i gravissimi danni procurati a migliaia di risparmiatori. Siamo certi che i magistrati,che emetteranno ad horas (primo pomeriggio) la sentenza, non si lasceranno influenzare dalle personalità che hanno fatto tappa nella città pugliese, poiché Trani risulta sia stata “visitata” negli ultimi mesi,da personalità illustri, che avrebbero mostrato “trepidazione” ed ansia per le sorti processuali del Governatore,ma non altrettanta premura verso i risparmiatori danneggiati anche per l’inerzia delle autorità vigilanti. Adusbef, che assieme ad altre associazioni di consumatori aveva sottoscritto un "Protocollo d’Intesa" con il Monte dei Paschi di Siena per tentare la strada delle "conciliazioni",ossia risolvere stragiudizialmente le controversie, chiedere ancora una volta che l’inchiesta parlamentare sul ’risparmio tradito’,possa fare luce anche sulla ex Banca 121, oggi Mps, per chiarire un fenomeno di “finanza bancaria creativa” che ha coinvolto un esercito di risparmiatori per un controvalore pari a 3,2 miliardi di euro circa. Alcuni passaggi dell’atto,redatto dall’avv. Antonio Tanza,vice presidente Adusbef: "La Banca d’Italia e la Consob, dal canto loro, lungi dall’intervenire tempestivamente con iniziative di repressione di siffatte (generalizzate) condotte, hanno assunto la veste (che si addice ad altri, ma non certamente ad un organo di vigilanza) di semplici spettatori, limitandosi a scaricare la responsabilità sulle banche ed a puntare l’indice contro una malagestio bancaria che, sia pure sotto il profilo della omissione colposa di vigilanza, hanno di certo agevolato (cfr. in tal senso, ex multis, Cass. N.3132 del 3 marzo 2001, nella quale la Suprema Corte, con particolare riguardo alla Consob, afferma il principio secondo il quale detto organismo deve rispettare degli standard di controllo, soprattutto in relazione alla completezza ed alla veridicità dei dati trasmessi dagli intermediari). Per concludere, ritiene questa difesa che Antonio Fazio e Luigi Spaventa, nella loro spiegata qualità, non possano negare l’addebito de quo dicendo che, nel caso di specie, l’operazione condotta dal gruppo MPS non rientra tra quelle che necessitano di un’autorizzazione preventiva da parte della Banca d’Italia e, quanto alla Consob, quest’ultima non può esimersi da ogni responsabilità sol perché, nel caso dei My Way e dei 4 You, si trattava tecnicamente di finanziamenti che non prevedono l’obbligo del prospetto, oppure, nel caso dei BTP, di strumenti non quotati. Alla luce delle suesposte considerazioni si insiste affinché la S.V.Ill.ma voglia rigettare la richiesta di archiviazione e disporre, se del caso, una proroga delle indagini finalizzata ad acclarare la penale responsabilità dei prevenuti in ordine ai reati loro ascritti ed a sospendere dall’incarico ricoperto il dr. Antonio Fazio,Governatore di Bankitalia,per il periculum insito nelle sue funzioni".

03/11/2004

Documento n.4227

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