Targhe alterne: dimezziamo anche i costi di assicurazioni, di acquisto, di menutenzione?

in Comunicati stampa
COMUNICATO STAMPA DELL’INTESA DEI CONSUMATORI IL MINISTRO “DEGLI AUMENTI E DEI PEDAGGIAMENTI LUNARDI”,DOPO AVER PROPOSTO DI “PEDAGGIARE 4.200 KM DI STRADE ANAS” PER FARE CASSA, STAVOLTA SI INVENTA LE “TARGHE ALTERNE TUTTO L’ANNO” IN UNA INTERVISTA AL MESSAGGERO. MA SE GLI AUTOMOBILISTI DEVONO DIMEZZARE L’USO DELLE PROPRIE AUTO,HANNO IL SACROSANTO DIRITTO DI DIMEZZARE I COSTI DELLE POLIZZE ASSICURATIVE,DEI BOLLI,DEI PREZZI DELLE AUTOMOBILI E DEGLI ALTRI INFINITI BALZELLI CHE GRAVANO SUGLI UTENTIDELLA STRADA. LA STRAVAGANTE PROPOSTA DEL MINISTRO “COL BUCO INTORNO” LUNARDI,NON SERVE PER COMBATTERE L’INQUINAMENTO, MA HA IL PREGIO DI DARE L’ULTIMO COLPO DI GRAZIA ALL’INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA ASFITTICA E BOCCHEGGIANTE ED A DISTRUGGERE MIGLIAIA DI POSTI DI LAVORO. ’’Lavorero’ insieme a tutti i sindaci per riuscire a far circolare le macchine a targhe alterne tutti i giorni’’, annuncia in un’intervista al MESSAGGERO il ministro delle Infrastrutture Pietro Lunardi che poi spiega: ’’se in Italia viaggiasse la meta’ delle auto tutti i giorni, la gente si metterebbe d’accordo, aumenterebbe il trasporto collettivo e si ridurrebbe il consumo energetico’’ Dopo aver scavato una voragine nelle tasche degli italiani, spillando 600 milioni di euro tra giubbotti catarifrangenti (400) e patentino (200) che doveva essere fornito gratuitamente dalle scuole,ed aver proposto un assurdo pedaggio feudale su 4.200 km. di rete stradale gestite dall’Anas per finanziari le “grandi opere” frutto di una sconfinata megalomania,il “ministro col buco intorno” Lunardi ne inventa una nuova: costringere gli italiani, che pagano per 366 giorni l’anno la RC Auto, il bollo e gli altri balzelli che pesano sulle automobili a circolare a giorni alterni ! Intesaconsumatori ritiene che per combattere l’inquinamento e ridurre gli alti costi dell’energia, occorra coordinare in sede europea politiche energetiche alternative alla dipendenza del petrolio, come l’eolico,l’energia solare, le fonti rinnovabili,il potenziamento del trasporto su rete ferroviaria e fluviale,senza partorire estemporanee proposte che rischiano di dare il colpo di grazia all’asfittica industria automobilistica italiana già in gravissima crisi, poiché se le auto saranno costrette a circolare a giorni alterni,anche il loro prezzo,oltre a quello della RC Auto,dei bolli e degli altri balzelli che su di essi gravano,dovrebbero dimezzarsi. Intesaconsumatori, che conferma lo sciopero della spesa e delle automobili per il 16 settembre 2004 per dare un segnale forte contro gli speculatori che hanno impoverito le famiglie italiane sottraendo loro il 40 per cento del loro potere di acquisto dal 1 gennaio 2002,è sconcertata dalle dichiarazioni di un Governo senza idee e priva di una politica economica compatibile con gli interessi ed i diritti dei cittadini,che le spara sempre più grosse,per dissimulare le sue gravissime responsabilità negli oltre 3 anni di (mal) governo del Paese. INTESACONSUMATORI Roma,1.9.2004

01/09/2004

Documento n.3466

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