SCIOPERO DELLA SPESA E DELL’AUTO IL 16 SETTEMBRE!!!

in Comunicati stampa
COMUNICATO STAMPA DELL’INTESA DEI CONSUMATORI SCIOPERO DELLA SPESA E DELL’AUTO IL 16 SETTEMBRE!!! INVITATE AD ADERIRE ALLO SCIOPERO TUTTE LE ASSOCIAZIONI SINDACALI E DEI CONSUMATORI. LE CONDIZIONI PER REVOCARE LO SCIOPERO: DIMINUZIONE DELLE ACCISE SULLA BENZINA NELLA MISURA DI 20 CENTESIMI, PROSECUZIONE DEI SALDI IN TUTTA ITALIA FINO AL 15 SETTEMBRE E CONVOCAZIONE DA PARTE DEL MINISTRO DELL’ECONOMIA E DI BERLUSCONI. I COMMERCIANTI DI ROMA SI RIBELLANO ALLE REGOLE SUI SALDI: L’INTESACONSUMATORI INVITA I NEGOZIANTI DELLE ALTRE CITTA’ AD UNIRSI ALLA PROTESTA DEI COLLEGHI ROMANI E OFFRE ASSISTENZA LEGALE L’Intesaconsumatori (Adoc, Adusbef, Codacons e Federconsumatori) ha proclamato lo sciopero della spesa e dell’auto per il 16 settembre. Tutte le associazioni di consumatori e quelle sindacali sono state invitate ad aderire. L’obiettivo della protesta è costringere i commercianti ad abbassare i prezzi, il Governo ad intervenire con misure antinflattive e, infine, dare un segnale alle compagnie petrolifere che proseguono imperterrite a speculare sul prezzo del carburante con la politica della doppia velocità: pronte subito ad adeguarsi all’aumento del costo del greggio al barile e lentissime in caso contrario. L’Intesaconsumatori è pronta, comunque, a revocare lo sciopero se verranno accettate le seguenti condizioni da parte del Governo: Diminuzione delle accise sulla benzina nella misura di 20 centesimi di euro (il Governo D’Alema diede un bonus di 50 lire per ogni litro di benzina). Ricordiamo che il costo del carburante incide direttamente, in misura dello 0,1-0,15%, sui prezzi dei beni trasportati. Solo una diminuzione significativa ed immediata del prezzo alla pompa potrebbe convincerci del cambio di rotta del Governo, che fino ad ora ha solo preso tempo per incassare i soldi derivanti dagli aumenti dei prezzi (Iva, fiscal drag, accise sulla benzina….); Vendita della benzina nella grande distribuzione per far calare i prezzi (in Francia il 67% del carburante viene venduto nei supermercati, attualmente a meno di 1 euro); Prosecuzione dei saldi. Per abbassare i prezzi è necessaria maggiore concorrenza e liberalizzazione nel settore del commercio. Chiediamo un primo immediato segnale in questa direzione: la prosecuzione dei saldi almeno fino al 15 settembre. Già a Roma i negozianti stanno proseguendo le vendite straordinarie indipendentemente dai periodi fissati dalla normativa vigente. Una vera e propria ribellione a obblighi assurdi che impediscono la libera concorrenza. L’Intesaconsumatori appoggia questa iniziativa dei commercianti romani ed invita le altre città a fare altrettanto, unendosi alla protesta. L’Intesaconsumatori assisterà legalmente i commercianti che dovessero incorrere in sanzioni amministrative. Convocazione da parte del ministro dell’Economia e di Berlusconi per concordare altre possibili iniziative.

24/08/2004

Documento n.4085

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