Sciopero degli acquisti: aderisce il 47 per cento dei cittadini

in Comunicati stampa

COMUNICATO DELL?INTESA DEI CONSUMATORI
(Adoc, Adusbef, Codacons, Federconsumatori)
SCIOPERO DEGLI ACQUISTI: ADERISCE IL 47% DEI CONSUMATORI ITALIANI
SUCCESSO DELL?INIZIATIVA DELL?INTESA DEI CONSUMATORI: CIRCA 26.500.000 DI CITTADINI SI SONO ASTENUTI DALL?EFFETTUARE OGGI ALMENO UN ACQUISTO. POSSIBILE RAGGIUNGERE 30 MILIONI DI ADESIONI ENTRO LA MEZZANOTTE DI OGGI ALMENO 2 CITTADINI SU 3 HANNO RINUNCIATO AD UN ACQUISTO PARTICOLARMENTE COLPITI DALLO SCIOPERO SUPERMERCATI E NEGOZI DI ABBIGLIAMENTO E CALZATURE. ECCO I RISULTATI DEL SONDAGIO ON LINE SULL?ISTAT: IL 94,5% DEI VOTANTI NON SI FIDA DELL?ISTAT!!!

Lo sciopero degli acquisti tenutosi oggi in tutte le città italiane ( a cui hanno aderito CGIL, CISL, UIL e CONFSAL) ha fatto registrare un record di adesioni. Dai rilevamenti effettuati dall?Intesa dei consumatori in tutto il paese in due diverse fasce orarie ( 9-11 e 15-16) emerge una percentuale media di adesione pari al 47% dei consumatori italiani. Questo significa che oltre 26.500.000 di cittadini si sono oggi astenuti dall?effettuare almeno un acquisto, e almeno 2 cittadini su 3 hanno rinunciato ad una compera. Le rilevazioni sono state effettuate dalla strutture periferiche delle 4 associazioni che hanno monitorato l?afflusso medio di consumatori presso supermercati e centri commerciali, in alcune grandi città, nei giorni martedì 9, mercoledì 10 e giovedì 11 settembre 2003, nelle due fasce orarie, con i dati di afflusso registrati oggi nelle stesse fasce orarie. Ecco alcuni dati relativi all?adesione allo sciopero nelle principali città italiane: Roma (38%), Milano (38%), Firenze (36%), Bologna (40%), Bari (48%), Palermo (52%), Napoli (56%), Torino (41%), Catania (48%), Cesena (52%), Como (35%), Cagliari (33%). Le categorie commerciali più colpite sono state i supermercati, i negozi di abbigliamento e intimo e quelli di calzature. Qui l?assenza di consumatori è stata più massiccia rispetto mercati e negozi di alimentari. L?Intesa prevede comunque che l?adesione allo sciopero possa raggiungere, entro la mezzanotte di oggi, il picco di 30 milioni di cittadini che abbiano rinunciato ad almeno un acquisto. Alla manifestazione di oggi a Piazza Montecitorio a Roma, oltre a centinaia di consumatori agguerriti, spicca la presenza di importanti esponenti politici. Tra gli altri hanno dato il loro appoggio all?iniziativa: Alfonso Pecoraio Scanio (Presidente dei Verdi), Francesco Rutelli (Presidente Ulivo), Livia Turco (Ds), Willer Bordon (Margherita), Giorgio Benvenuto (Ds), Roberto Manzione (Vice presidente della Margherita al Senato, Presidente del Comitato per il referendum contro il decreto salvacompagnie promosso dall?Intesa dei consumatori), Mario Lettieri (Margherita), Fulvio Fluvi (Ds), Giuseppe Fioroni (Margherita), Cesare Damiano (Segreteria Ds), Paolo Serventi Longhi (Federazione nazionale della stampa italiana), Fulvio Flemmone (Segretario sindacato lavoratori della comunicazione) Antonio Rotondo (DS) e molti altri, che hanno fatto visita al consumatori manifestando piena adesione alla protesta. Una delegazione dell?Intesa è stata inoltre ricevuta in mattinata dall?On. La Malfa, Presidente della Commissione Finanze della Camera. In questa occasione è stata affrontata la questione del caro-prezzi e il Presidente La Malfa, nel dimostrare totale apertura nei confronti delle proposte e delle rivendicazioni dell?Intesa, ha anticipato alla delegazione che presto sarà avviata una Commissione d?inchiesta parlamentare per verificare le dinamiche dei prezzi da una parte e la formazione dell?indice inflattivo dall?altra. I vertici di Adoc , Adusbef, Codacons e Federconsumatori, hanno molto apprezzato i propositi della Commissione, constatando una maggiore apertura del Parlamento rispetto al Governo. Infine l?Intesa rende pubblico il risultato del sondaggio on line pubblicato sul sito internet delle 4 associazioni. Alla domanda :?TI FIDI DELL?ISTAT?? il 94,5% dei votanti ha risposto NO. Un risultato che oramai non sorprende più nessuno.

16/09/2003

Documento n.3420

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