SCANDALO TAR DEL LAZIO: ADUSBEF E FEDERCONSUMATORI CHIEDONO REVOCA SENTENZE ADDOMESTICATE DA GIUDICI ED AVVOCATI ARRESTATI, CON L'ACCUSA DI CORRUZIONE

in Comunicati stampa

  COMUNICATO STAMPA

 SCANDALO TAR DEL LAZIO: ADUSBEF E FEDERCONSUMATORI CHIEDONO LA REVOCA DI TUTTE LE SENTENZE ADDOMESTICATE DA GIUDICI ED AVVOCATI ARRESTATI, CON LA GRAVISSIMA ACCUSA DI CORRUZIONE.

     Dopo il gravissimo scandalo al Tar del Lazio, con dazioni di fiumi denaro per sentenze pilotate e vincenti , che ha portato agli arresti di un giudice del Tar del Lazio (Franco Angelo Maria De Bernardi) e dell’avvocato amministrativista Matilde De Paola, oltre all’uomo di affari Giorgio Cerruti, considerato uno degli intermediari delle mazzette, ed altri due (Marco Pinti e Francesco De Sanctis) ai domiciliari insieme all’ex presidente della Popolare di Spoleto, Giovannino Antonini, e all'amministratore delegato dell'impresa di costruzioni ICS Grandi Lavori, Franco Clementi, con il fondatore della ICS (Claudio Salini) indagato e due altissimi ufficiali coinvolti, l'ammiraglio di squadra Marcantonio Trevisani, da cinque anni presidente del Centro alti studi per la difesa  e il suo collega Luciano Callini, ai vertici dello stato maggiore della Difesa, non si può continuare a fare finta di niente su una giustizia amministrativa a misura di potenti.   Oltre ad un repulisti di giudici chiacchierati, da parte del Consiglio Superiore dei magistrati amministrativi,  occorre una retrospettiva puntuale sulle sentenze, spesso addomesticate, emesse dal Tar del Lazio, con la revoca urgente di quelle oggetto di corruzione, in particolare emesse dal giudice Franco Angelo Maria De Bernardi negli ultimi 5 anni   il quale avvicinato dagli  gli intermediari (Cerruti, Pinti e De Sanctis) si accordavano per ottenere una sentenza favorevole.   Anche l’Ordine degli avvocati, che vanta il rispetto della legge e della legalità, dovrebbe intervenire sanzionando i comportamenti corruttivi dei loro iscritti,  così come le associazioni di impresa che vantano il rispetto dell’etica nell’assegnazione dei lavori, essendo inammissibile- specie nel delicato settore degli appalti- che la ICS Grandi Lavori,  abbia potuto vincere un ricorso truccato, sconfiggendo il Campidoglio che aveva assegnato a un'altra impresa l'appalto da 25 milioni di euro per la costruzione del ponte della Scafa.    Adusbef e Federconsumatori, che si costituiranno parte civile nel processo penale, non ritenendo isolata la prassi di chi  «sapeva come fare» e di alcuni giudici come De Bernardi, che scriveva anche materialmente una parte di atti, effettuando una vera e propria assistenza legale, e si preoccupava anche «di influenzare a vantaggio del cliente l'esito dei procedimenti» sensibilizzando altri giudici “amici”, chiedono di individuare quali siano i Giudici amici del Tar del Lazio, poiché nel delicato settore della giustizia, civile ed amministrativa, ci sono migliaia di cittadini che aspettano da decenni sentenze le quali, o non arrivano mai, oppure dove risultano “soccombenti”, vittime ignare di pratiche corruttive.

23/07/2013

Documento n.9459

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