SCANDALO INPS: IL COLLEZIONISTA. MASTRAPASQUA, PROTETTO DA TUTTI I PARTITI,SE NON SI DIMETTE,DEVE ESSERE CACCIATO.SUBITO

in Comunicati stampa

                                                      COMUNICATO STAMPA

SCANDALO INPS - OSPEDALE ISRAELITICO: MASTRAPASQUA SI DIMETTA ! OPPURE DEV'ESSERE CACCIATO. ADUSBEF CHE AVEVA DENUNCIATO IL MARATONETA DI POLTRONE PROTETTO DA TUTTI I PARTITI,AUSPICA SEGNALE DISCONTINUITÀ RENZI.

Dopo il gravissimo scandalo che vede indagato dalla Procura di Roma il collezionista di poltrone e presidente dell'Inps Antonio Mastrapasqua, per gravi reati ed un gigantesco conflitto di interessi tra un ente pubblico e gli affari privati dell'ospedale israelitico, i cui conti sarebbero stati risanati a carico della collettività con espedienti e favori tali da integrare reati così evidenti, ma tollerati e coperti da un consolidato sistema di protezione di tutti i partiti, senza distinzione tra maggioranza ed opposizione, Adusbef che aveva presentato ben due esposti denuncia alla Procura di Roma per far accertare il malaffare, chiede le sue immediate dimissioni dall'Inps.
Anche per le capacità del 'collezionista' di dissimulare le sue evidenti responsabilità con il goffo tentativo di addossarlo ad altri ed addirittura - come è evidente dalla lettura della sua nota di ieri- di ribaltare la verità (sarebbe stato lui stesso a fare le segnalazioni alle autorità inquirenti? ), o nel  messaggio cifrato di confidare nella discrezionalità e responsabilità dei magistrati che indagano, dato il danno ricevuto dalla pubblicazione della notizia di essere indagato dove lui stesso e l'Inps sarebbero estranei, se non addirittura parti lese.
Adusbef nelle denunce presentate a gennaio e maggio del 2012, aveva chiesto all’on.le Procura della Repubblica, l’apertura di una inchiesta sulla gestione della Super-Inps da parte del commissario unico Antonio Mastrapasqua, volta ad accertare:" 1) se la compensazione effettuate dal direttore dell'Ospedale Israelitico, Mastrapasqua che ha risolto la sua pendenza con l'Inps presieduta dallo stesso Mastrapasqua, in virtù del decreto-legge n. 688 del 1985, convertito in legge n. 11 del 1986, non abbia configurato i reati di abuso di ufficio in atti pubblici e falso, posto che la legge invocata dava la possibilità di compensare, a richiesta dell'impresa creditrice della Asl, o del Comune, o del ministero, l'inadempienza di un ente pubblico che poteva essere scaricata sugli enti previdenziali per i crediti precedenti al 1985,e soprattutto perché tale norma è stata abrogata nel 1989; 2) se i comportamenti del dr. Mastrapasqua di richiamo scritto all’Inpdap in qualità di presidente Inps ante fusione, che nel 2010 aveva contestato le modalità seguite dall'Ospedale Israelitico per pagare i contributi all'ente di previdenza dei dipendenti pubblici, girando le solite fatture inevase dell'Asl Roma D, siano stati leciti, posto che ha stigmatizzato ciò che l’anno dopo ha considerato legittimi". Il nuovo padrone delle ferriere Mastrapasqua, dopo aver assunto la presidenza della Super-INPS che comprendeva anche l'Inpdap, abusando del suo potere si permetteva di fare richiami scritti ai dirigenti Inpdap che avevano contestato i suoi 'affari' di compensazione dei crediti con i debiti previdenziali dell'ospedale israelitico con l'Asl Roma D. 
Adusbef, che dopo aver denunciato affari e malaffare si costituirà parte civile al processo penale contro Mastrapasqua, per il danno evidente che ha inferto all'Inps oltre al danno reputazionale, visto che a migliaia di aziende in crisi, strozzate da Equitalia del vice-presidente Mastrapasqua, veniva negato il diritto di compensare i crediti vantati con la Pubblica Amministrazione con i debiti verso l'Inps come invece concedeva immediatamente all'ospedale che amministrava, rivolge un appello al segretario del Pd Matteo Renzi, confidando in un segnale di discontinuità rispetto ad un sistema di potere che ha portato l'Italia e gli italiani, alla più totale rovina.

26/01/2014

Documento n.9612

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