Scandali finanziari. Germania:che differenza!

in Comunicati stampa
COMUNICATO STAMPA SCANDALI FINANZIARI: IN GERMANIA IL PRESIDENTE DELLA BUNDESBANK, ERNST WELTEKE, E? STATO COSTRETTO A DIMETTERSI PER 7.661 EURO, IN ITALIA IL GOVERNATORE FAZIO RESTA ATTACCATO ALLA POLTRONA NONOSTANTE LA LUNGA CATENA DI SCANDALI FINANZIARI NON IMPEDITI DALLA VIGILANZA (BIPOP-CARIRE,CIRIO,MY WAY PARMALAT,BOND ARGENTINI, ECC.), I VIAGGI,LE AMICIZIE PERICOLOSE CON TALUNI BANCHIERI,LA DISTRUZIONE SCIENTIFICA DEL SISTEMA CREDITIZIO MERIDIONALE,I COMMISSARIAMENTI DI SPORTELLI BANCARI POCO INCLINI AD ESSERE COLONIZZATI, LA SMISURATA CRESCITA DI BANCHE DEL NORD, LA DISCUTIBILE GESTIONE ED ACQUISIZIONE DEL PATRIMONIO IMMOBILIARE,GLI ATTI ARBITRARI ?CONTRA LEGEM?. MA ADUSBEF HA RAGIONE DI RITENERE CHE IL GOVERNATORE VERRA? TRAVOLTO SUO MALGRADO DAGLI SCANDALI, DUBITANDO CHE MANGERA? IL PANETTONE IN CARICA ! Nella Germania impregnata di ?protestantesimo?, il presidente della potentissima Bundesbank, Ernst Welteke, è stato costretto a dimettersi a causa di un controverso soggiorno alberghiero di 4 giorni del banchiere e della sua famiglia in occasione di una missione di lavoro (l?avvento dell?euro di fine dicembre 2001) pagato dalla Dresdner Bank e parzialmente rimborsato,mentre in Italia il ?cattolico? Governatore Antonio Fazio resta attaccato alla poltrona,nonostante gli scandali finanziari che hanno coinvolto la Banca d?Italia,danneggiandone il prestigio e soprattutto gli interessi dei risparmiatori. Adusbef elenca le responsabilità del Governatore,l?omessa vigilanza di Bankitalia in merito ad una lunga catena di dissesti finanziari che hanno causato danni enormi ai risparmiatori,confidando che la magistratura,ripetutamente adita, possa fare piena luce su una gestione ?particolare? di funzioni importanti nella gestione dei controlli del credito e del risparmio,auspicando che la ?timida? stampa, faccia la sua parte,come in Germania, invece di tessere lodi sperticate di Fazio e dei ?banchieri amici?. Scandalo della Banca di Credito Cooperativo S.Marcellino: 1 solo sportello con 2.500 depositanti, commissariata il 28.11.1996. Secondo una interrogazione parlamentare presentata il 25.2.97 al ministro del Tesoro,la banca fu commissariata perché interessava al Banco di Napoli ed il commissario liquidatore, nominato per ?amicizie? particolari col Capo Vigilanza di Bankitalia,in 13 mesi spese 2 miliardi di lire; Scandalo Bipop-Carire: l?11 aprile 2001 tre consiglieri di amministrazione in carica della ex Carire, ricevuti dal Capo della Vigilanza di Bankitalia,rappresentarono un?allegra gestione del credito e del risparmio. Sei mesi dopo (17.11.2001) fu una denuncia dell?Adusbef a far aprire l?indagine dalla Procura di Brescia scoperchiando l?illegalità di gestione (30 reati contestati) della ex banca,fiore all?occhiello della nuova economia, poi pilotata dal Governatore Fazio nelle braccia di una ?banca amica?: Capitalia; Scandalo Cirio: (4.11.2002) Le responsabilità della Banca d?Italia sono così evidenti che perfino nella memoria presentata dal legale della Banca Popolare di Milano, Angelo Giarda, per tentare di scagionare un dirigente dello stesso istituto dal reato di truffa per l?inchiesta dei bond Cirio, Giarda, nel fornire la sua versione dei fatti per cercare di far assolvere il suo assistito dal reato di truffa aggravata, ha esonerato dalla responsabilità la banca per le pesanti perdite subite dagli obbligazionisti Cirio,chiamando in causa le responsabilità di Bankitalia. Nella memoria presentata al pm Walter Mapelli della Procura di Monza che si occupa dell?inchiesta: «L?operazione di collocamento e successiva negoziazione dei bond Cirio a opera di istituti di credito - affermava l?avvocato milanese - erano state oggetto di una valutazione preventiva della Banca d?Italia, che non aveva formulato alcun rilievo». Quindi sulla base della regola del ?silenzio-assenso? tutta la gestione delle obbligazioni Cirio diventava trasparente, legittima e assolutamente irreprensibile; My Way; For You; 4 You; BPT TEL, BPT INDEX, BTP ON LINE: (10.2.2003). Invece che piani di accumulo di capitale,tali prodotti finanziari rischiosissimi erano piani di debito venduti dalla ex banca 121 (Gruppo MPS) a circa 200.000 risparmiatori con iscrizione alla centrale rischi della Banca d?Italia. Su denuncia di Adusbef (ottobre 2002),la Procura di Trani ha incriminato il governatore di Bankitalia Fazio. Scandalo Popolare di Lodi: (10.3.2003) con un?apposita circolare,il direttore di Bipielle net. impone la sottoscrizione forzosa dell?aumento di capitale della banca a tutti i promotori, anticipando a future provvigioni la eventuale indisponibilità economica. Adusbef denuncia lo scandalo Bipielle Fiorani all??amico? Fazio; Scandalo Parmalat (10.12.2003): su denuncia di Intesaconsumatori le Procure di Milano,Parma e Roma, hanno accertato un buco di 14,5 miliardi di euro a danno di 135.000 risparmiatori. Sembra evidente l?omessa vigilanza di Bankitalia su emissioni (catena di S. Antonio) di bond per ripagare i debiti pregressi. Scandalo patrimonio immobiliare: una interrogazione del senatore Giuseppe Vallone (20.4.2004), chiede di fare piena luce sui discutibili criteri di acquisizione, gestione ed assegnazione del vasto patrimonio immobiliare di Bankitalia (3,5 miliardi di euro),spesso con criteri clientelari.

20/04/2004

Documento n.3873

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