ROMA: CITTADINI-UTENTI OSTAGGIO DISSERVIZI TRASPORTI PUBBLICI, PRIGIONIERI DEL TRAFFICO, NON VIVONO DI FORI IMPERIALI CHIUSA ! MARINO DELUDENTE

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COMUNICATO STAMPA

 ROMA: CITTADINI-UTENTI OSTAGGIO DISSERVIZI TRASPORTI PUBBLICI, PRIGIONIERI DEL TRAFFICO, NON VIVONO DI FORI IMPERIALI CHIUSA ! A 100 GIORNI INSEDIAMENTO, SINDACO MARINO DELUDENTE, SU BUCHE (DIVENTATE VORAGINI),TRASPORTI PUBBLICI DEGRADATI, PERIFERIE ABBANDONATE, PEDONI SEMPRE PIU’ A RISCHIO SU STRISCE PEDONALI ASSENTI.

    A 100 giorni dall’insediamento a Roma Capitale del Sindaco Ignazio Marino, i cittadini utenti dei servizi pubblici, non vedono alcuna inversione di tendenza nel Governo della città rispetto alla gestione Alemanno, registrando al contrario un peggioramento nel settore della mobilità, del traffico e viabilità con buche diventate voragini, pedoni a rischio per strisce pedonali cancellate, periferie abbandonate, trasporti pubblici, come bus e metropolitana, sempre più degradati con frequenza scarsa e rarefatta delle corse.

Eppure nel programma elettorale con il quale il Sindaco Marino ha vinto le elezioni, alla voce trasporti si leggeva:

   “Meno grandi opere e più interventi diffusi sui municipi, per portare collegamenti ferroviari nei quartieri ancora poco serviti; mettere in circolazione i mezzi oggi fermi in deposito; migliorare qualità, pulizia, regolarità e frequenza. Trasformare la linea Roma-Lido in metropolitana, gestita da Roma Capitale; chiusura dell’anello ferroviario; includere in un unico piano le tratte del sistema ferroviario regionale di accesso alla Capitale e le reti interne; costruire parcheggi nei nodi di scambio. Aumentare le corsie preferenziali degli autobus e mettere telecamere di controllo; aumentare i parcheggi medio-piccoli diffusi nella città, collegati alle linee di trasporto pubblico e accessibili anche in bicicletta; parcheggi vicino agli ospedali; orari più stringenti per la zona a traffico limitato e limiti alla presenza di autobus turistici nel centro storico; diversificare le tariffe, renderle meno care nelle zone più lontane dal centro. Realizzare con la Regione l’agenzia unica per la programmazione e il trasporto. L’Atac dovrà avere un amministratore unico e i partiti devono uscire dall’azienda. Piano d’interventi straordinari per eliminare le buche stradali; nuovo bando che affidi alla ditta che realizza i lavori responsabilità e garanzia della manutenzione per 5 anni”.

   Invitiamo il Sindaco Marino, la cui unica proposta (condivisibile o meno) in pasto all’opinione pubblica mondiale, è stata la chiusura dei Fori Imperiali ( per lasciare come al solito, libero accesso alle auto blu), aggravando in tal modo la situazione del traffico in una zona vitale ed imprigionando al suo interno attività commerciali ed un intero quartiere (con bus turistici che continuano liberamente a scorrazzare creando intralcio alla circolazione), a verificare di persona , sia centinaia di attraversamenti pedonali (strisce) oramai non più esistenti, che il degrado dei mezzi pubblici, quali bus e metropolitana, la cui frequenza delle corse anche nelle ore di punta, lascia a desiderare, in centro e soprattutto in periferia, lasciando gli utenti del trasporto pubblico romano in perenne attesa (anche di ore, in taluni casi).

  Invitiamo il sindaco Marino, ad inforcare la bicicletta e verificare nelle periferie, l’entità delle buche lasciate dalla giunta Alemanno, nel frattempo diventate voragini, che mettono in pericolo l’incolumità dei viaggiatori delle due ruote e che creano problemi meccanici alle sospensioni delle auto  per i dissesti della rete stradale lasciata a se stessa, sia per le piogge estive che per i lavori cronici nel manto stradale, riparati alla buona dalle ditte appaltatrici, senza alcun rigoroso controllo dell’amministrazione.

   Proponiamo al Sindaco Marino l’apertura di uno sportello cittadino con un numero verde, per accogliere segnalazioni e reclami, mettendo il fiato sul collo alle ditte appaltatrici dei lavori stradali che lasciano situazioni degradate negli scavi riparati alla meglio, a volte con materiale scadente per fare meglio la cresta sugli appalti, coinvolgendo la rete dei cittadini lieti di fare i controlli e denunciare le inadempienze come il miglior collaudo, assieme ad una o più squadre di pronto intervento per le riparazioni delle buche più urgenti e per fare un inventario su centinaia di strisce pedonali cancellate dal tempo e dalle intemperie, diventate così invisibili da mettere a rischio l’incolumità dei pedoni.

                                                                                                                                                                                                                                                     Elio Lannutti (Presidente Adusbef)

 

Roma,20 settembre 2013 

20/09/2013

Documento n.9486

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