RISPARMIO: CHI HA PAURA DELLA COMMISSIONE PARLAMENTARE DI INCHIESTA ?
RISPARMIO: CHI HA PAURA DELLA COMMISSIONE PARLAMENTARE DI INCHIESTA ? SCIOPERO DEI MAGISTRATI: PIENA SOLIDARIETA? AI GIUDICI, MA SI ATTIVINO ANCHE LORO, PER CONTRIBUIRE A SNELLIRE L?AFFATICATA GIUSTIZIA CIVILE. Adusbef è lontana anni luce dalle posizioni della Lega Nord Padania in merito alla spaccatura dell?Italia,alla mancanza di solidarietà con gli immigrati onesti che vogliono trovare nel nostro Paese migliori opportunità di vita e di lavoro, sugli egoismi del ricco nord a danno dei popoli del sud che con i loro flussi migratori hanno contribuito alla sua crescita ed espansione economica; ma è perfettamente d?accordo con il capogruppo ALLA Camera Alessandro Cè, unica forza politica che ha raccolto le nostre denunce per istituire una commissione parlamentare di inchiesta sul crack Parmalat e sugli annessi fenomeni del risparmio tradito. Come mai il presidente della Camera Perferdinando Casini,in perfetta sintonia con il presidente della Commissione Attività Produttive della Camera Bruno Tabacci, sedicente moralizzatore delle malefatte bancarie,sembra abbia cancellato dall?ordine del giorno della Camera dei Deputati la proposta di legge relativa alla commissione di inchiesta sul caso Parmalat ? Forse perché,qualora la Commissione dovesse indagare su quel crack e sui connessi fenomeni del risparmio tradito,che ha coinvolto 835.000 risparmiatori per un controvalore di 37,2 miliardi di euro,si scoprirebbe che non soltanto le Autorità preposte ai controlli dormivano e non hanno vigilato per prevenire la collaudata catena di S. Antonio dei crack, ma potrebbero venire anche alla luce quegli allegri ed ecumenici finanziamenti concessi alla classe politica da Calisto Tanzi,come risulterebbe dalle indagini degli inquirenti.. In merito al sacrosanto sciopero dei magistrati,che si astengono oggi dal lavoro per la terza volta negli ultimi 2 anni,per impedire che la giustizia possa essere annessa all?esecutivo di turno,Adusbef esprime solidarietà e riconoscenza al lavoro di tutti i magistrati, che operano spesso senza mezzi in condizioni di grandi difficoltà per il funzionamento della complessa macchina giudiziaria,ma chiede uno sforzo ulteriore per far snellire i processi,specie della giustizia civile,atteso che milioni di cittadini devono aspettare anche sei-sette anni per veder riconosciuti i loro sacrosanti diritti ad avere una giustizia celere e giusta.25/05/2004
Documento n.3963