RISPARMIO: BANKITALIA PASSA ?DA PALO IN FRASCA? PER DIFENDERE BANCHE

in Comunicati stampa
COMUNICATO STAMPA RISPARMIO: BANKITALIA PASSA ?DA PALO IN FRASCA? PER DIFENDERE BANCHE INDAGATE DALLA MAGISTRATURA PER COMPORTAMENTI TRUFFALDINI NELLA VENDITA DI BOND CIRIO,ARGENTINI PARMALAT,MAY WAY,FOR YOU,BPT TEL?. CAMBI POLITICA LA BANCA D?ITALIA,RICONOSCENDO I SUOI GRAVISSIMI ERRORI DI OMESSA VIGILANZA,MA ANCHE PER LA SUA OPERA DI DISTRUZIONE E DEMOLIZIONE PREVENTIVA DEL SISTEMA CREDITIZIO MERIDIONALE FINITO, PER PRECISE VOLONTA? DEL GOVERNATORE,SOTTO L?EGIDA DI BANCHE DEL NORD, IMPROPRIAMENTE RAFFORZATE DA PREMIANTI POLITICHE MIOPI PERCHE?AMICALI. . Mentre il presidente Azeglio Ciampi continua nella sua meritoria opera di gettare acqua sul fuoco delle polemiche per ricostruire,nel delicato settore del risparmio,la fiducia tradita,la Banca d?Italia continua a gettare benzina sul fuoco con assoluzioni d?ufficio ai comportamenti, spesso criminali delle banche (come risulta dalle indagini penali),che hanno addossato e scaricato sulla pelle dei risparmiatori,con il concorso preciso della Vigilanza, rischi che erano propri, piazzando loro prodotti truffaldini che non potevano essere venduti perché non sarebbero mai stati rimborsati. Il cosiddetto ?numero due della Vigilanza? di Bankitalia, tal Francesco Maria Frasca (chissà dov?era quando tre amministratori di Bipop-Carire denuncivano l?11 aprile 2001 una gestione allegra del credito e del risparmio della ex banca fiore all?occhiello della new economy),ha oggi solennemente affermato,durante un convegno,che: ? pensare che le attività ad alto rendimento siano senza rischio contrasta con qualunque elementare principio di finanza?. i bond argentini avevano rendimenti fino a 15 punti percentuali superiori a quelli dei titolo governativi statunitensi e i bond Cirio rendevano 6-7 punti percentuali in più rispetto ai titoli di Stato italiani. Occorre - ha aggiunto - non solo completare il sistema finanziario, ma anche educare gli investitori al fatto che il rendimento e? strettamente connesso al rischio?. A parte che i bond argentini,presenti nel portafoglio delle banche,spesso sono stati piazzati ?in conflitto di interesse? ad ignari risparmiatori, quando gli intermediari bancari e finanziari avevano avuto cognizione della situazione argentina che andava verso il crack a prescindere dai rendimenti, ma Adusbef rammenta al distratto dirigente difensore d?ufficio delle banche,che non solo i bond Cirio,come quelli Parmalat emessi in Lussemburgo,non potevano essere venduti ai risparmiatori a prescindere dalle promesse di rendimento che non erano di 15 punti superiori,ma di 1 punto superiore alla media dei rendimenti dei BTP decennali. Ma le cose che più indignano nelle dichiarazioni di questi burocrati da strapazzo,sono le superficiali analisi che tendono ad addossare,non alla responsabilità delle banche e di un?attività di consulenza quanto meno carente,ma all?avidità dei risparmiatori responsabilità proprie del sistema creditizio, che prima aveva elargito concessioni di crediti allegri ad imprenditori non meritevoli,ed oggi vuole passare per vittima di frodi ed imbrogli che già le fasi istruttorie degli affidamenti hanno il preciso compito di individuare e scoprire con i previsti scrupolosi riscontri. Adusbef,che aveva denunciato lo scandalo Parmalat alle procure di Parma,Milano e Roma il 12 dicembre 2003 con annesso fac-simile pubblicato sul sito,plaude al lavoro utile e sapiente della magistratura,che sta finalmente indagando per bancarotta anche il signor Giampiero Fiorani,legato da stretti vincoli amicali col governatore Fazio,auspicando che le garanzie usuali (sproporzionate) richieste dalle banche per concedere i finanziamenti,come nel caso di specie,possano integrare e configurare anche il reato di estorsione.

03/03/2004

Documento n.3810

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