RISPARMI “DIMENTICATI” NELLE CASSAFORTI DELLE BANCHE,STIMATI DA UN MINIMO DI 10 FINO A 15 MILIARDI DI EURO,POSSONO SODDISFARE I RIMBORSI !

in Comunicati stampa
BOND ARGENTINI: IL GOVERNO,CHE HA DIMOSTRATO DI TUTELARE BEN IDENTIFICATI INTERESSI CONTRAPPOSTI A QUELLI DEI CITTADINI, RINVIA LEGGE TUTELA 450.000 RISPARMIATORI CHE HANNO INVESTITO 14 MILIARDI EURO. I RISPARMI “DIMENTICATI” NELLE CASSAFORTI DELLE BANCHE,STIMATI DA UN MINIMO DI 10 FINO A 15 MILIARDI DI EURO,POSSONO SODDISFARE I RIMBORSI ! Ancora una volta il Governo ha rinviato alle calende greche l’approvazione della legge che prevede disposizioni in favore dei risparmiatori titolari di obbligazioni pubbliche argentine,dopo che si era impegnato in commissione finanze ad una sua rapida approvazione: è una vergogna che non può passare sotto silenzio ! Dopo un anno di ostruzionismo alla legge di tutela del risparmio perché confliggente con il ripristino del reato del falso in bilancio abrogato per precisi interessi del presidente del Consiglio on. Berlusconi,ancora una volta il Governo si dimostra insensibile ai problemi dei risparmiatori che terranno debito conto di quali interessi vengono salvaguardati ! I “risparmi dimenticati” e non reclamati nelle casseforti delle banche dai legittimi proprietari e/o eredi, stimati in un range da 10 a 15 miliardi di euro,dopo una trasparente e chiara ricognizione e conseguente pubblicizzazione negli sportelli delle banche in una sorta di anagrafe (come già avviene per i depositi al portatore “smarriti”),possono benissimo soddisfare le legittime esigenze dei risparmiatori argentini almeno per il 50 per cento e fino a 7 miliardi di euro nell’apposito fondo previsto dalle proposte di legge dei DS e della Lega, nella parte non coperta dai rimborsi dell’Argentina,che continua ad offrire risarcimenti pari al 25 per cento del capitale investito. Se le banche,come risulta dal sondaggio Adusbef,hanno appioppato per il 90 per cento quei bond argentini ad ignari risparmiatori,è sacrosanto che vengano chiamati ai rimborsi,in via diretta (risarcimenti ordinati dai tribunali),oppure indiretta come nel caso dei “risparmi smarriti”, resi infruttiferi dopo 5 anni dall’ultimo movimento e girati a “debitori e creditori diversi”,è ingiusta ed illegale l’incorporazione di quei fondi alla voce “perdite e profitti”. Adusbef propone quindi un’anagrafe dei depositi non movimentati e non reclamati negli ultimi 10 anni,da pubblicare con le dovute cautele negli sportelli delle banche,per dare modo ai legittimi possessori e/o eredi di poterli reclamare,prima di girarli,trascorso un congruo limite di tempo, all’apposito fondo di risarcimento del risparmio tradito.

21/07/2004

Documento n.4055

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