RC AUTO: SERVIVA ANTITRUST,PER SCOPRIRE CHE IN ITALIA,CARTELLO ASSICURATIVO PRATICA PREZZI PIU' ALTI UE, CON UN + 80% DI GERMANIA ? E LE SANZIONI ?
COMUNICATO STAMPA
RC AUTO: NON C'ERA BISOGNO DELL'ANTITRUST,PER SCOPRIRE CHE IN ITALIA,IL CARTELLO ASSICURATIVO PRATICA PREZZI PIU' ALTI UE, CON UN + 80% DI GERMANIA E + 70% OLANDA. MA COSA HANNO FATTO LE DORMIENTI AUTORITA' VIGILANTI,ISVAP-IVASS ED ANTITRUST, PER IMPEDIRE QUESTO SACCHEGGIO ? NON E' PIU' TEMPO DI MONITORAGGI, MA DI DURE SANZIONI.
Adusbef e Federconsumatori, che denunciano da anni lo scippo con destrezza praticato dalle idrovore compagnie di assicurazioni a danno degli assicurati, con polizze obbligatorie rincarate del 195,7% dalla liberalizzazione tariffaria, non avevano certo bisogno dell'ufficio studi Antitrust, per scoprire che "i premi Rc auto sono in Italia in media più elevati e crescono più velocemente rispetto a quelli dei principali paesi europei. E che il premio medio è più del doppio di quelli di Francia e Portogallo, supera quello tedesco dell'80% circa e quello olandese di quasi il 70%". Cosa hanno fatto le dormienti Autorità vigilanti,come Isvap-Ivass e la stessa Antitrust, che oltre alle indagini conoscitive avrebbero il potere sanzionatorio, per impedire questo sistematico saccheggio a danno di consumatori ed assicurati,che da decenni pagano polizze obbligatorie più elevate del mondo e che arrivano per buona parte della platea degli assicurati,a superare il 7%, ossia 1.500 euro del reddito medio di una famiglia che guadagna 20.000 euro netti ? Con tutto il rispetto per l'Antitrust, non c'è più tempo nè per gli appelli alla moderazione tariffaria, tantomeno per la documentaizone elaborata dagli uffici studi che si tramutano nelle solite indagini conoscitive, è arrivato il momneto di sanzionare comportamenti da rapina a danno dei cittadini.
23/02/2013
Documento n.9345