RC Auto: meno incidenti, ma i premi non calano.

in Comunicati stampa
COMUNICATO STAMPA DELL’INTESA DEI CONSUMATORI RC AUTO: GLI ASSICURATI NON NE POSSONO PIU’ DEI SOFISMI DELL’ANIA: SE SONO CALATI GLI INCIDENTI DELL’ 11,6 PER CENTO,COME MAI LE TARIFFE NON DIMINUISCONO CON LA STESSA DINAMICA ? IN UN MERCATO DOVE VIGE LA CONCORRENZA, TALE DIMINUZIONE SAREBBE PACIFICA,NEL MERCATO ASSICURATIVO ITALIANO,PROTETTO ANCHE DALLA POLITICA,CIO’ NON AVVIENE ! Se gli incidenti stradali rilevati da Polizia e Carabinieri,sono diminuiti dell’11,6 per cento,come mai non sono diminuite della stessa percentuale le tariffe RC Auto ? Gli assicurati sono stufi dei sofismi dell’Ania,che continua ad arrampicarsi sugli specchi (accampando improbabili rincari del costo dei sinistri non affatto verificabile né comparabile con criteri omogenei di misurazione), per tentare maldestramente di giustificare le compagnie,vere e proprie “idrovore” per i bilanci dei cittadini,che ne prosciugano le tasche con una velocità ed una spregiudicatezza senza precedenti. Oramai una polizza RC Auto,che costa in media 800 euro, si mangia buona parte dei redditi, pesando sui bilanci famigliari da un minimo del 5 per cento fino al 7 per cento a seconda delle fasce da 15.000 a 20.000 euro, (mentre per l’Istat la RC Auto ha un peso pari al massimo all’1 per cento): ciò significa che le famiglie sono costrette ad impegnare buona parte delle risorse disponibili per finanziare gli elevati,inefficienti ed obbligatori servizi delle compagnie. Mentre in Francia e negli altri Paesi europei,la concorrenza ha portato ad un abbattimento dei costi e ad un netto miglioramento della qualità dei servizi e di velocità nella liquidazione dei sinistri,facendo pesare le polizze RC Auto,fino ad un massimo del 3,5 per cento sui redditi famigliari,in Italia nessuno trova scandaloso il comportamento delle compagnie che hanno rincarato le polizze,aggirando la concorrenza,del 131,1 per cento negli ultimi 8 anni ed oggi fanno orecchie da mercante nelle doverose diminuzioni.. Senza gli “aiutini” del Governo,che ha approvato una legge truffa RC Auto,anche in Italia dopo la sanzione Antitrust che ha condannato il cartello delle compagnie,si sarebbe prodotto un mercato ed una vera concorrenza, con un conseguente abbassamento dei costi e delle tariffe: anche in questo delicato settore quindi,il Governo Berlusconi, che ha annullato i giudizi di equità sottraendo i diritti a milioni di consumatori per tutti i contratti di massa,ha prodotto 8come con le leggi di condoni,perdoni e scudi fiscali) danni irreparabili alle famiglie ed ai cittadini, consentendo alle assicurazioni di continuare a dettare le proprie condizioni fino ad arrampicarsi sugli specchi ed a ricorrere ai più disparati sofismi,per giustificare le omesse,doverose diminuzioni tariffarie

14/07/2004

Documento n.4038

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