Rc Auto. Gli Italiani continuano a pagare troppo. Quanto è credibile l?Isvap?

AUMENTI RC AUTO: I CONSUMATORI CHE CONTINUANO A PAGARE POLIZZE PIU? CARE FINO AL 22 PER CENTO,INVECE DI SGRAVI DAL 10 AL 20 PER CENTO PER LA MINORE INCIDENTALITA?, SANNO FARE MOLTO BENE I CONTI ! LA SPARATA DELLE CIFRE LE FA GIANNINI DELL?ISVAP,AUTORITA? INUTILE E DANNOSA PER I CONSUMATORI,CHE QUANDO (SI SPERA PRESTO) SARA? SCIOLTA, FARA? TIRARE UN BEL SOSPIRO DI SOLLIEVO AI CITTADINI ED AL PAESE. I consumatori che pagano rinnovi delle polizze in media del 6,7 per cento con punte del 22 per cento,in luogo delle analoghe diminuzioni dal 13 al 20 per cento,con risparmi da 70 a 150 euro a polizza,sanno fare bene i conti a differenza di Cerchiai e Giannini, che hanno interesse ad avallare le fantomatiche diminuzioni propagandate dal ministro Marzano. Quando (si spera presto con la riforma del risparmio),sarà sciolta l?inutile e dannosa Isvap,buona soltanto a difendere ben specifici interessi assieme ai lauti stipendi dei dirigenti,i cittadini tireranno un bel sospiro di sollievo perché non ce la fanno più a sopportare le macroscopiche fandonie che si contraddicono da sole: se in una fase di congiuntura sfavorevole e di recessione,i premi RC auto aumentano del 7 per cento,spieghino i ?signori delle polizze? la propagandate diminuzioni tariffarie sotto il tasso d?inflazione. Del resto quando il presidente dell? Isvap dr. Gianni rivendica la presunta ??neutralita??? dei dati dell?Isvap, che ??sono sostanzialmente quelli espressi dal ministro Marzano??,afferma la propria faziosità ed il proprio schieramento sulla linea di chi lo ha nominato (Marzano ndr) forzando una designazione che spettava al ministero dell?Economia. Le fandonie del presidente dell?Ania Cerchiai (i consumatori non sanno fare i conti) e del presidente Isvap Giannini sono sempre state smentite dai fatti,ossia da polizze obbligatorie che mangiano dal 7 al 10 per cento del reddito famigliare con utili stratosferici di tuute le compagnie di assicurazioni,sulla pelle degli assicurati. Elio Lannutti (Adusbef-Intesaconsumatori)

28/04/2004

Documento n.3902