RATING UE S&P: INVECE DI PROTESTARE INVANO, L’EUROPA FAREBBE MEGLIO AD APPROVARE NORMA CHE IMPEDISCA A SOGGETTI PRIVATI GIUDIZI STATI SOVRANI
COMUNICATO STAMPA
RATING UE S&P: INVECE DI PROTESTARE INVANO, L’EUROPA FAREBBE MEGLIO AD APPROVARE NORMA CHE IMPEDISCA A SOGGETTI PRIVATI GIUDIZI STATI SOVRANI
La Commissione Ue, invece di manifestare disaccordo ed abbaiare alla luna contro Standard & Poor’s, per il giudizio di lungo termine dell'Unione europea abbassato ad "AA+" dal precedente "AAA”, avrebbe il dovere di proporre una norma, che impedisca a soggetti privati che fanno finalità speculative di profitto, come le tre sorelle del rating, di emettere giudizi non richiesti su Stati sovrani.
Sarà una coincidenza che proprio all’indomani dell’accordo Ecofin sull’Unione Bancaria europea, arrivi il giudizio ad orologeria sull’UE,minacciata di declassamento del rating dal gennaio 2012, quando l'agenzia aveva rivisto a negativo l'outloook, con la perdita della tripla A, dice infatti S&P, che "riflette la nostra convinzione che la credibilità complessivo degli ormai 28 Paesi membri della Ue in materia di credito si sia indebolita, il profilo finanziario deteriorato e la coesione allentata" ?
Adusbef e Federconsumatori, le uniche che avevano capito in tempo il gravissimo pericolo delle Agenzie di rating facenti parte di un “sistema” con banche di affari, banche centrali e FMI, per orientare ed indebolire con i loro prezzolati giudizi la sovranità degli Stati ed attentare alla ricchezza delle Nazioni con la finalità di condizionare le democrazie, invitano ancora una volta le istituzioni a costituirsi parte civile nel processo che si sta svolgendo a Trani istruito da Michele Ruggiero, un Pm competente che ha avuto il coraggio di mettere alla sbarra questi potentati.
Elio Lannutti (Adusbef) - Rosario Trefiletti (Federconsumatori)
Roma,20.12.2013
20/12/2013
Documento n.9580