RAI WAY: INDAGINE MANIPOLAZIONE MERCATO ED INSIDER TRADING APERTA DA PROCURA DI ROMA SU DENUNCIA ADUSBEF. INCHIESTA MILANO E' UN DOPPIONE ?
COMUNICATO STAMPA
RAI WAY: INDAGINE MANIPOLAZIONE MERCATO ED INSIDER TRADING APERTA DA PROCURA DI ROMA SU DENUNCIA ADUSBEF. INCHIESTA MILANO E’ UN DOPPIONE ?
La procura di Roma ha aperto un fascicolo il 6 marzo 2015, sulla base di un esposto Adusbef, su ipotesi di “manipolazione dei mercati e di insider trading sui titoli Ray Way e della galassia Mediaset”. Nell’esposto veniva sottolineato il “rastrellamento di azioni che si è verificato dal 14 gennaio, a seguito di un periodo in cui il titolo Rai Way non era oggetto di particolari attenzioni e faceva registrare un modesto numero di scambi”. Ciò – è detto nell’esposto – ha “portato, nel giro di poco più di un mese, ad un incremento del prezzo di circa il 30%, dai 3,18 del 14 gennaio ai 4,05 del 25 febbraio. Per di più tale valore di 4,05 euro si avvicina notevolmente al prezzo fissato dall’Opa per ciascuna azione (4,5 euro)”. “II sospetto – è che qualcuno che ha lavorato all’Opa, resa nota il 25 febbraio, abbia fornito informazioni riservate riguardanti i mercati finanziari già dal 14 gennaio, più di un mese prima”.
Si apprende che anche la Procura di Milano (PM Francesco Greco) abbia aperto oggi un fascicolo per chiarire se nel comportamento della società ci siano stati profili di irregolarità in tema di reati di manipolazione del mercato. “L'inchiesta è partita per iniziativa della procura di Milano, in seguito a una segnalazione del nucleo di polizia valutaria della Guardia di Finanza. Non ci sarebbe stato, invece, alcun intervento della Consob”.
Poiché secondo il codice di procedura penale, non è possibile che due procure possano indagare per la stessa ipotesi di reato, la Procura di Milano avrebbe il dovere di chiarire, al mercato ed ai risparmiatori, se le decisioni odierne di indagare il Cda Ei Towers per analoghi reati manipolativi, siano un doppione dell’indagine di Roma, una trasmissione degli atti per competenza dai magistrati capitolini essendo Milano sede della borsa quindi più competente ad indagare.
Elio Lannutti (Adusbef)
Roma, 5.5.2015
05/06/2015
Documento n.10072