RAI: UNA PORCATA ABBINARE CANONE A BOLLETTA ELETTRICA, OLTRE AD ESSERE INCOSTITUZIONALE. SE GOVERNO DOVESSE ADDOSSARE TALE ODIOSO BALZELLO A CHI NON

in Comunicati stampa

COMUNICATO STAMPA

 RAI: UNA PORCATA ABBINARE CANONE A BOLLETTA ELETTRICA, OLTRE AD ESSERE INCOSTITUZIONALE.

SE GOVERNO DOVESSE ADDOSSARE TALE ODIOSO BALZELLO A CHI NON HA TV, ADUSBEF IMPUGNERA’.

     Un governo Renzi non molto legittimo (perché non eletto da alcuno), vorrebbe addossare sulle bollette elettriche l’ennesimo, assurdo, odioso balzello, per far pagare il canone Rai, con arbitraria norma ad hoc nella Legge di Stabilità, anche a famiglie, cittadini, consumatori ed utenti che non  hanno la televisione, imponendo alle aziende elettriche l’ingrato compito di fungere da esattori, per finanziare sprechi e sperperi della Rai ed ‘il disagio drammatico delle Tv locali, che hanno messo in cassa integrazione una parte enorme dei dipendenti’, come ha detto il vice-ministro dell’Economia Enrico Morando.

    Ancora una volta, in una guerra tra poveri innescata da un Governo irresponsabile che invece di risolvere aggrava il disagio sociale e le condizioni economiche di milioni di famiglie sempre più povere, dovranno essere lavoratori, disoccupati e pensionati, che hanno il sacrosanto e costituzionale diritto di rinunciare ad un televisore, a dover retribuire i lauti pasti di manager e dirigenti di una Tv di Stato, che sottoscrivono allegri appalti esterni per finanziare una Tv deficiente, che invece della cultura e di una obiettiva informazione, distribuisce ‘pacchi e pacchetti’ in prima serata.

  Essendo una inammissibile porcata, l’obbligo di addossare nelle bollette dell'energia elettrica, già gravate da oneri di sistema, tasse e vari balzelli l’ennesima tassa di scopo, come quella del canone Tv anche a  coloro che hanno la libertà di non voler possedere in casa un televisore, il  fatto di esigere il canone non già ai possessori di apparecchi televisivi, ma a chiunque abbia un'utenza elettrica ossia famiglie, imprese, uffici pubblici, condomini, pensionati, studenti e disoccupati,   costituisce una evidente lesione di norme costituzionali ancora vigenti, che Adusbef impugnerà  ancora una volta, davanti la Corte Costituzionale.

                                                                                                                                   Elio Lannutti (Presidente Adusbef)

Roma,20.11.2014

21/11/2014

Documento n.9893

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