"Affari tuoi" indagata per truffa

in Comunicati stampa
COMUNICATO STAMPA DELL?INTESA DEI CONSUMATORI ?AFFARI TUOI? INDAGATA PER TRUFFA DALLA PROCURA DI ROMA A SEGUITO DELL?ESPOSTO DI ADUSBEF-CODACONS-FEDERCONSUMATORI I CONSUMATORI CHIEDONO BLOCCO DELLA TRASMISSIONE DI STASERA E DIFFIDANO IL NOTAIO A GARANTIRE IL RISPETTO DEL DPR 430/01 EVITANDO CONCORSO NEL REATO Da notizie stampa odierne si apprende che il pm della Procura della Repubblica di Roma, Giuseppe Amato, avrebbe aperto ieri un fascicolo contro ignoti sul caso ?Affari tuoi?, ipotizzando il reato di truffa, sulla base di un esposto presentato da Adusbef, Codacons e Federconsumatori. Le 3 associazioni, infatti, a seguito degli scoop di Striscia la Notizia, avevano ipotizzato la violazione del D.P.R. 430/01, che all?art. 8 dispone: ?Non e? consentito lo svolgimento di manifestazioni a premio,quando: a) il congegno dei concorsi e delle operazioni a premio non garantisce la pubblica fede e la parità di trattamento e di opportunità per tutti i partecipanti, in quanto consente al soggetto promotore o a terzi di influenzare l?individuazione dei vincitori oppure rende illusoria la partecipazione alla manifestazione stessa.? Tale norma generale si applica a tutti i giochi a premio senza possibilità di deroghe. Per Adusbef, Codacons e Federconsumatori, inoltre, il fatto che alcuni soggetti siano a conoscenza del contenuto dei pacchi distribuiti durante il gioco (come affermato dalla stesso Bonolis: Endemol, notaio e autore che fa le contro-offerte) rappresenta un altro grave aspetto della trasmissione. Per questo le 3 associazioni hanno inviato oggi nuova diffida ai vertici Rai, a Bonolis, al notaio Pocaterra e al rappresentante dei consumatori (che pur non viene riconosciuto da ADOC, ADUSBEF, e FEDERCONSUMATORI quale rappresentante delle associazioni dei consumatori non essendosi mai occupato di tv, giochi a premio e quiz) all?interno del programma in cui si chiede di bloccare il gioco già da stasera se non verrà modificato il meccanismo di inserimento dei premi nei pacchi, prevedendo un metodo ?cieco? che precluda a chiunque di conoscere il contenuto dei pacchi, e se non verrà garantita massima trasparenza nella scelta dei concorrenti, attraverso la presenza durante le selezioni del notaio e del rappresentante delle associazioni dei consumatori in quanto pubblici ufficiali. Le 3 associazioni annunciano infine la costituzione di parte civile in un?eventuale processo che potrebbe scaturire.

23/01/2004

Documento n.3723

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