Processo Carife (bancarotta patrimoniale, aggiotaggio e le false comunicazioni sociali), gli avvocati chiedono di anticipare la prima udienza già fissata al 18 giugno 2018 – Altra indagine su Carife per i reati di bancarotta fraudolenta per dissipazione e per distrazione – proroga indagine per 34 imputati.

in Comunicati stampa

Roma aprile 2018

ADUSBEF si è costituita parte civile anche con alcuni risparmiatori suoi associati nel procedimento penale n. 2015/006226 R.G.N.R. n° 2016/002129 contro i vertici della Cassa di Risparmio di Ferrara per i reati di aggiotaggio ex art. 2637 c.c. (capi di imputazione n. 2,6,7,9,10) e bancarotta fraudolenta (art. 223, comma 2, n. 1 L.F.) 

L’inizio del dibattimento in questo processo legato al crac dell’aumento di capitale  è stato fissato al 18 giugno 2018 e potrebbe essere anticipato così come richiesto da diversi legali delle parti civili (anche da Adusbef), richiesta fatta propria dalla procura che ha sollecitato il tribunale ad anticipare la data della prima udienza: ll tribunale non ha ancora deciso.

In questo processo potranno costituirsi, con ADUSBEF, tutti quei risparmiatori che hanno sottoscritto acquisto azioni nell’anno 2011; infatti, in questo processo, tutto ruota attorno all’ ultimo, e vano, aumento di capitale di Carife (tutti gli altri risparmiatori che hanno acquistato titoli in epoca successiva al 2011, dovranno attendere la chiusura della maxi inchiesta del crac per dissipazione e distrazione).

Invitiamo coloro che hanno investito in titoli Cassa di Risparmio di Ferrara a contattarci, via mail, all'indirizzo [email protected].

Sono, invece, 34 gli indagati per il crac Cassa di risparmio di Ferrara nell'ultimo atto di proroga indagini della procura di Ferrara per i reati di bancarotta fraudolenta per dissipazione e per distrazione, ex amministratori di Carife che si sono succeduti dal 2007 nella gestione della banca, fino al 2013 quando è stata commissariata da Banca Italia per irregolarità e perdite del patrimonio.

Agli indagati di cui si era già a conoscenza si sono aggiunti altri 9 nuovi indagati. Tra i nuovi indagati i dirigenti di vecchia Fondazione Carife, Piero Puglioli e Guido Reggio (già coinvolti ma poi archiviati nella prima indagini conclusa del crac Carife-aumento di capitale, processo fissato al 18 giugno con 12 imputati) e tecnici di Carife, Michele Sette (già imputato nel crac-aumento di capitale) e Gabriele Galliera, direttore commerciale. Quindi indagati anche l'ex dirigente della finanziaria Commercio & finanza di Napoli, Giovanni Coraggio e il finanziere napoletano Raffaele Petrone, della FinPosillipo, società che aveva rapporti con 'Commercio e Finanza', una finanziaria che Carife acquistò nei primi anni 2000, e che diventò con l'esposizione documentata e denunciata negli atti di 1 miliardo e 200 milioni di euro, la vera zavorra di Carife. Gli altri indagati sono i dirigenti di CariCesena: Germano Lucchi, Maurizio Teodorani e Adriano Gentili, per i rapporti avuti con Carife e per altri fatti slegati al crac-aumento di capitale, processo per cui sono già imputati per bancarotta patrimoniale.

In questo processo potranno costituirsi, con ADUSBEF, tutti quei risparmiatori che hanno sottoscritto acquisto azioni e/o obbligazioni Carife.

Invitiamo coloro che hanno investito in titoli Cassa di Risparmio di Ferrara a contattarci, via mail, all'indirizzo [email protected].

 

ROMA 21 settembre 2017

Autore: ufficio legale Adusbef

ADUSBEF si è costituita parte civile all’udienza preliminare presso il Tribunale di Ferrara a carico di 12 imputati, tutti ex amministratori e dirigenti della Cassa di Risparmio di Ferrara, accusati di tredici i capi d’imputazione tra cui la bancarotta patrimoniale, l’aggiotaggio e le false comunicazioni sociali.

Le prossime udienze sono fissate per il 09 e 10 ottobre p.v. e, il Gup Piera Tassoni poi si riserverà e rinvierà la decisione al 19 ottobre quando sono già in calendario anche le richieste di citazione di responsabili civili e, a seguire, le eccezioni.

In questo processo potranno costituirsi, con ADUSBEF, tutti quei risparmiatori che hanno sottoscritto acquisto azioni nell’anno 2011; infatti, in questo processo, tutto ruota attorno all’ ultimo, e vano, aumento di capitale di Carife (tutti gli altri risparmiatori che hanno acquistato titoli in peoca successiva al 2011, dovranno attendere la chiusura della maxi inchiesta del crac per dissipazione e distrazione).

Invitiamo coloro che hanno investito in titoli Cassa di Risparmio di Ferrara a contattarci, via mail, all'indirizzo [email protected].

17/04/2018

Documento n.10589

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