PREZZI: DOPO I PEDAGGI "OMBRA", I RIBASSI "OMBRA"

in Comunicati stampa
COMUNICATO STAMPA DELL’INTESA DEI CONSUMATORI PREZZI: DOPO I PEDAGGI "OMBRA", I RIBASSI "OMBRA" CHE NESSUNO HA VISTO! MARZANO MINISTRO LIBERISTA? SI... MA A TEMPO ALTERNATO! NON SARA’ CHE GLI ITALIANI HANNO DI FRONTE UN GOVERNO "OMBRA", CHE PERO’ HA APPROVATO CON LA FINANZIARIA UNA STANGATA VERA, IN AGGIUNTA AGLI OMESSI CONTROLLI CHE HANNO SCIPPATO AI CONSUMATORI 52 MILIARDI DI EURO COME NEL GIOCO DI PRESTIGIO, LA FINANZIARIA TAGLIA 400 EURO A FAMIGLIA, PROMETTENDO DI RESTITUIRNE 200 NEL TEMPO E CON COMODE RATE! “Nella grande distribuzione i prezzi resteranno fermi fino alla fine dell’anno, e forse anche oltre. Vedremo” ha detto il ministro delle Attività produttive, Antonio Marzano, che, intervenendo a una tavola rotonda nell’ambito del convegno di Business International, ha così ipotizzano una proroga dell’accordo raggiunto tra Governo e grande distribuzione per frenare l’impennata dei prezzi. Marzano ha quindi rivendicato i successi già ottenuti con la politica di contenimento dei prezzi avviata dal Governo ed ha sottolineato come in questo momento l’inflazione in Italia sia in linea con gli altri paesi europei”. Intesaconsumatori sfida il ministro Marzano ad elencare quali siano le voci ed i prodotti ribassati con “i successi già ottenuti con la politica di contenimento dei prezzi avviata dal Governo”: il prezzo della benzina e del gasolio ha raggiunto punte record a causa dell’inerzia del Governo a non ridurre le accise sui carburanti per non rinunciare ad incassi speculativi sulla pelle degli automobilisti, stimati in oltre 3 miliardi di euro da quando è stato abolito il bonus di 50 lire a litro varato dal precedente Governo; la RC auto, che in virtù della legge truffa salvacompagnie doveva diminuire del 10 per cento, continua la sua corsa dopo essere aumentata del 132,7 per cento negli ultimi 7 anni; i servizi bancari aumentano quotidianamente ad ogni lettura della Gazzetta Ufficiale; gas e luce, più care del 35 per cento rispetto alla media europea, ulteriormente aumentate dal 1 ottobre sottraggono quote importanti del reddito famigliare, i libri di testo dissanguano le famiglie... Intesaconsumatori critica inoltre le dichiarazioni di Marzano relative ai pedaggi; il Ministro afferma infatti oggi: “A me pare, e sono un economista liberista, che per quanto riguarda le nuove strade che si costruiranno, non mi dispiacerebbe il principio liberista che chi usa paga. L’alternativa è che pagano tutti anche chi non usa". Marzano è liberista a tempo alternato – ribattono ADOC, ADUSEBF, CODACONS e FEDERCONSUMATORI – in quanto il liberismo prevede che chi commette cartello anti-concorrenza venga severamente punito e restituisca il maltolto, mentre il Ministro ha condonato le compagnie di assicurazione attraverso il famoso decreto “salvacompagnie” … dopo un pedaggio agli assicurati, quindi, Marzano ora vuole un pedaggio per gli automobilisti! E mentre la legge finanziaria prevede ulteriori balzelli a carico delle famiglie come l’assicurazione obbligatoria sulla casa (per favorire ancora le beneamate compagnie di assicurazioni), l’aumento dell’Ici e della Tarsu, delle tariffe idriche e delle tasse locali, imponendo pedaggi “ombra” che diventeranno presto reali, non inserisce un solo capitolo per far attivare quella concorrenza e modernizzazione del Paese per tagliare le unghie a monopoli e cartelli che si sono rafforzati negli ultimi 3 anni, né risorse minime per la ricerca e l’innovazione eccetto il finanziamento di megalomani opere, del quale non si sente alcun bisogno rispetto alle priorità del mezzogiorno, private di beni primari come le risorse idriche. E mentre con il riordino degli studi di settore prevede di far innescare ulteriori aumenti dopo che gli omessi controlli del Governo hanno trasferito il 4 per cento del Pil, 52 miliardi di euro dalle tasche dei consumatori a quelle dei produttori e di coloro che determinano i prezzi con il pretesto dell’euro, promette di restituire con comode rate, lo 0,4 per cento di una pressione fiscale già aumentata dello 0,9 per cento: con una mano toglie subito 400 euro dai redditi delle famiglie (tra RC casa, bolli, ici, tarsu, ecc.),mentre con l’altra promette di restituirne 200, come nel gioco delle 3 carte dove i malcapitati avventori (in questo caso le esauste famiglie),vengono certamente spennati ! Neppure a noi fa piacere parlare del declino del Paese, ma non ci sono altri termini per commentare le aride cifre (seppur sapientemente addomesticate) di una economia che fa acqua da tutte le parti, con famiglie indebitate come non mai, che non arrivano più a fine mese, mentre un Governo “ombra” banchetta sulle macerie che ha edificato senza neppure ascoltare gli ammonimenti, anche dei massimi vertici istituzionali, ad approvare una legge di riforma del risparmio che restituisca quel clima di fiducia perduta.

06/10/2004

Documento n.4169

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