Polizza casa/calamità: la finanziaria mette le mani in tasca agli italiani.

in Comunicati stampa
COMUNICATO STAMPA DELL?INTESA DEI COMNSUMATORI LEGGE FINANZIARIA: ?METTE LE MANI IN TASCA AGLI ITALIANI?, PREVEDENDO MISURE DOLOROSE PER AVVANTAGGIARE LE ?BENEAMATE? COMPAGNIE DI ASSICURAZIONI ! SOLO LE POLIZZE ANTICALAMITA? PREVISTE DALL?ART.40, AVRANNO UN COSTO ANNUO DA 300 A 500 EURO A FAMIGLIA CON UNA SPESA COMPLESSIVA A REGIME, CHE VARIA DA UN MINIMO DI 10 FINO A 13 MILIARDI DI EURO L?ANNO ! DOPO IL DECRETO TRUFFA ?RC AUTO? E LA POLIZZA ?RC CANI?, ARRIVA IL COLPO DI GRAZIA CON LA ?POLIZZA ANTICALAMITA?? ADDOSSATA AI PROPRIETARI DEL BENE PRIMARIO DELLA CASA,CHE TANTO PER CAMBIARE,OBBLIGA A PAGARE IL PREMIO,MA SUBORDINA I RIMBORSI LIMITANDO- COME SEMPRE- LE GARANZIE ! L?estensione obbligatoria del rischio calamità naturali alle nuove polizze che garantiscono i fabbricati privati contro l?incendio, nonché la graduale estensione del medesimo rischio alle polizze della medesima natura già in atto; previsto dall?art. 40,sezione terza della legge finanziaria,Disposizioni in materia di protezione civile? ,introduce un ulteriore balzello a carico delle famiglie che l?Intesa dei consumatori stima in un aggravio complessivo annuo a regime fino a 13 miliardi di euro. Dopo la legge truffa RC Auto e la polizza ?RC cani?,per le famiglie arriva il colpo di grazia con la ?polizza anticalamità? a carico dei proprietari del bene primario dell?abitazione,che ?tanto per cambiare- obbliga i cittadini a pagare i premi,limitando le garanzie e subordinando i rimborsi ad una serie di eventi dichiarati o meno dall presidenza del Consiglio dei ministri. Poiché in Italia, secondo il censimento 2001,il numero delle abitazioni era pari a 26.525.873, nell?ipotesi che alla polizza obbligatoria si applichi un premio medio di 300 euro, il monte premi incassato dalle compagnie di assicurazione sarebbe di 10 miliardi e 610 milioni di euro ( oltre 20.500 miliardi di vecchie lire); se il premio dovesse definirsi a 500 euro (valore medio in Francia) il piatto da dividersi ammonterebbe a 13 miliardi e 262 milioni di euro (25.680 miliardi di lire). E? evidente che, in caso di più abitazioni di proprietà, la spesa a carico della famiglia aumenterebbe di conseguenza. La legge prevede l?obbligo della polizza, ma rimanda ad eventuali decreti attuativi la quantificazione di alcune variabili quali: - definizione dei parametri cui fare riferimento per la determinazione del valore delle diverse tipologie di beni danneggiati e delle modalità per l?accertamento e la liquidazione dei danni da parte del sistema assicurativo; - copertura dei soli danni verificatisi a seguito di eventi per i quali sia stato deliberato lo stato di emergenza; - correlazione dei premi assicurativi agli indici di rischio delle diverse aree del territorio nei diversi settori; - definizione tassativa delle tipologie di calamità naturali da considerare ai fini del presente regime assicurativo; - previsione di franchigie e limiti di indennizzo; - esclusione dell?intervento statale per i danni subiti da fabbricati non assicurati, appartenenti a persone giuridiche private, ovvero a persone fisiche con redditi ai fini IRPEF superiori a soglie da determinare per lo scopo. L?Intesa dei Consumatori,nel segnalare le contraddizioni di un Governo che per bocca del ministro Tremonti, aveva dichiarato che: ?la legge finanziaria non mette la mani nelle tasche dei cittadini?, denuncia l?ennesimo ?scippo con destrezza? inserito in finanziaria a danno delle famiglie,che si aggiunge alla tassa da 1 euro sui voli e ad altri tagli praticati agli enti locali che per quadrare i bilanci dovranno aumentare tassi,tributi ed inserire nuovi balzelli. L?Intesa dei Consumatori,in una lettera inviata al Garante della Privacy, denuncia infine la palese violazione della legge sulla privacy,poiché l?art. 50 della finanziaria,con il pretesto di contenere la spesa sanitaria,introduce una odiosa schedatura degli italiani e la restrizione del diritto alla salute ed alla integrità fisica costituzionalmente garantiti.

17/11/2003

Documento n.3577

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