PIU’ CHE DECRETO “SALVAITALIA” E’ UN “SALVABANCHE” CON GARANZIA STATALE SUI BOND,OBBLIGO APERTURA CONTI CORRENTI, ICI DI FAVORE ! ADUSBEF A CONSULTA

in Comunicati stampa
COMUNICATO STAMPA GOVERNO: PIU’ CHE UN DECRETO “SALVAITALIA” E’ UNA MANOVRA “SALVABANCHE” CON GARANZIA STATALE SUI BOND,L’OBBLIGO APERTURA CONTI CORRENTI, ICI DI FAVORE ! ADUSBEF IMPUGNERA’ DAVANTI LA CONSULTA L’OBBLIGO DI APRIRE UN CONTO CORRENTE Più che un decreto “salvaitalia”, è una manovra smaccatamente “salva banche”, con la garanzia statale sui bond bancari, l’obbligo di aprire un conto corrente imposto a 6-7 milioni di cittadini e di pensionati al minimo scambiati per evasori che non hanno alcuna voglia di cadere nelle grinfie dei banchieri, la rivalutazione di favore degli estimi (20%) a banche ed assicurazioni, di un terzo inferiore rispetto ai comuni mortali. Le dichiarazioni del Presidente dell’Abi Mussari, secondo le quali le banche italiane sono disponibili a ragionare su un conto corrente a zero spese per i pensionati al minimo e sui costi delle carte di credito alla luce delle misure del Governo, ma non sono disponibili a dare gratuitamente servizi che costano alle imprese bancarie, evidenziando che quelli collegati alle carte di credito, sono servizi che hanno dei costi, dei rischi, che vanno remunerati come qualsiasi altro servizio offerto dalle imprese, confermano i sospetti dell’Adusbef, che impugnerà l’art.12 del decreto alla Consulta qualora, non venga eliminato il comma che impone di riscuotere pensioni superiori a 500 euro tramite i canali bancari e/o postali. Adusbef ricorda che un conto corrente bancario costa in Italia 295,66 euro,contro una media di 114 euro dell’Europa a 27, ed invita ad una sana e realistica diffidenza sulle promesse da marinaio delle banche, aduse a veri e propri raggiri con offerte di prodotti e/o servizi gratuiti o semigratuiti per accaparrare la clientela,salvo poi renderli onerosi con modifiche unilaterali dei contratti 30-40 giorni dopo l’acquisizione della clientela vittima predestinata dei signori banchieri. Se la tracciabilità è sacrosanta per combattere l’evasione,in nessun paese del mondo i governi rendono obbligatorio l’apertura di un conto corrente e l’uso di una carta di credito per riscuotere le pensioni al minimo,né quei governi si sognano di assimilare i pensionati ad incalliti evasori,essendo tale norma smaccatamente un favore alle banche per acquisire clientela da spremere e sfruttare. La crisi sistemica è il frutto avvelenato della finanza derivata, dell’azzardo morale dei banchieri, dell’ideologia del debito: imponendo questa norma assurda,il Governo dei banchieri non ha capito,o fa finta di non capire, che per combattere la crisi non serve l’istigazione al debito ed il ricorso massivo all’uso delle carte per ingrassare le banche,ma sobrietà, austerità, senso della misura con il denaro reale ed i guadagni certi,non con il denaro virtuale e l’illusione salvifica della moneta di plastica. Elio Lannutti (Presidente Adusbef) ..

11/12/2011

Documento n.9101

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