PENSIONI: RIMBORSI DI 500 EURO,PALLIATIVI ELETTORALI CHE NON BLOCCHERANNO VALANGA RICORSI. CON TAGLI ACQUISTI F35 DIFETTOSI

in Comunicati stampa

COMUNICATO STAMPA

 PENSIONI: RIMBORSI DI 500 EURO,PALLIATIVI ELETTORALI CHE NON BLOCCHERANNO VALANGA RICORSI.

CON TAGLI ACQUISTI F35 DIFETTOSI E RINUNCIA GARANZIE STATALI BAND BANK,RIMBORSI TOTALI AI PENSIONATI

 

   Le promesse del Governo di onorare la sentenza n. 70/2015 della Consulta, che ha dichiarato l’ incostituzionalità dell'art. 24 del decreto legge 201/2011 in materia di perequazione delle pensioni, la  “norma Fornero” contenuta nel ''Salva Italia'' varato dal governo Monti, che ha comportato il mancato adeguamento all’inflazione dei trattamenti pensionistici di importo superiore a tre volte il minimo Inps, per il biennio 2012-2013, con l’una tantum di 500 euro dal 1 agosto a 3,7 milioni di pensionati, un palliativo elettorale analogo agli 80 euro, stavolta non potrà funzionare né riuscirà a bloccare una valanga di ricorsi.

     In base ai dati contenuti nel casellario centrale dei pensionati, aggiornati a fine 2012 – è di 23.431.319 milioni di pensioni in pagamento quell’anno, delle quali 19.385.820 non superavano l’importo di 1.443 euro  (1.217,00 netti), cioè tre volte il minimo, non risultando dunque penalizzate dal blocco introdotto dal decreto legge 201/2011. Quelle di importo superiore, che dovranno ora ricevere l’adeguamento a posteriori, sono dunque poco più di 4 milioni.

•             Il diritto al reintegro, per la maggior parte degli assegni (2.959.354) si concentra nella fascia da 3 a 5 volte il minimo.  Aveva cioè nel 2012 importi compresi tra 1.443,01 e 2.405,00 euro.

•             Altri 475.028 assegni avevano importi oscillanti tra 5 e 6 volte il minimo, quindi tra 2.405,01 e 2.886,00 euro.

•             Nella fascia superiore si contavano 213.989 assegni di valore fino a 3.367,00 euro e 116.656 arrivavano a 3.848,00 euro (otto volte il minimo).

•             Erano 43.813 gli assegni compresi tra 4.810,01 e 5.291,00 euro (da dieci a undici volte il minimo), mentre erano 6.833 quelle oltre i 10mila euro (ma tra queste 231 superavano quota 24.050,00 euro).

   La misura annunciata ieri in Tv dal premier e trasformata oggi in decreto legge dal Consiglio dei Ministri, che prevede 500 euro di rimborso una tantum in favore di 3,7 milioni di pensionati per una spesa di 2,180 miliardi di euro, oltre a essere ancora una volta incostituzionale, per questo impugnato nelle competenti sedi, se difficilmente potrà incidere (come con gli 80 euro) sui risultati elettorali da cittadini scottati e vaccinati, non servirà ad arginare la valanga di ricorsi che dai primi di giugno si abbatteranno contro l’Inps.

    Adusbef e Federconsumatori, stimano in circa 8 miliardi di euro il ristoro pieno ai  pensionati fino a 7   volte il minimo lordo previsto dal Governo (2.959.354 pensionati nella fascia da 3 a 5 volte il minimo; 474.028 da tra 5 e 6 volte il minimo; 213.989 fino a 7 volte il minimo, per un totale di 3.648.371 di pensionati rimborsabili), suggeriscono le coperture per onorare la sentenza della Consulta.

   Invece di affannarsi, come sta facendo in questi giorni il ministro Padoan compulsato dal Governatore di Bankitalia Visco e dalla Bce, per superare la muraglia europea degli aiuti di Stato e garantire con la bad bank, 190 miliardi di euro di crediti tossici delle banche finiti in sofferenza, accollando alla fiscalità generale, le errate politiche creditizie  dei banchieri, o di perseverare come sta facendo il Governo nella politica ostinata di acquistare cacciabombardieri difettosi, i famigerati F-35, il cui programma Jsf (Joint Strike Fighter, dopo anni di progettazione e sviluppo, per la loro inaffidabilità potrebbero essere oggetto di clausola risolutiva del contratto, si potrebbero coprire gli 8 miliardi di euro ai pensionati.

   Adusbef e Federconsumatori, pur riservandosi di leggere il decreto sulle pensioni uscito oggi dal Cdm,  ritenendo che non riuscirà ad arginare la valanga di ricorsi che dai primi di giugno scatteranno verso l’Inps con richieste di onorare la sentenza della Consulta, faranno la loro parte per offrire l’assistenza legale e giudiziaria a tutela dei sacrosanti diritti dei pensionati,  class action compresa.

 

                                                                             Elio Lannutti (Adusbef) – Rosario Trefiletti (Federconsumatori)

 

Roma, 18.5.2015    

18/05/2015

Documento n.10087

Sostieni i consumatori, sostieni ADUSBEF!

Puoi sostenere ADUSBEF anche attraverso il 5 x 1000: in fase di dichiarazione, indica il codice fiscale 03638881007

Informativa sull'uso dei Cookies

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie.OK