Patentino. Schifani per la proroga. Quanto della somma stanziata fu erogato per i corsi scolastici ?

ANCHE SE UNA RONDINE NON FA PRIMAVERA, I CONSUMATORI APPREZZANO LA PRESA DI POSIZIONE DEL SEN. SCHIFANI SULLA PROROGA DEL PATENTINO. IL MINISTRO MORATTI CHIARISCA IN QUANTE SCUOLE ITALIANE SIANO STATI EFFETTUATI I CORSI TEORICI ED EROGATE LE PROMESSE DOTAZIONI FINANZIARIE, PER CONSENTIRE AI RAGAZZI LA NECESSARIA PREPARAZIONE, E METTERLI QUINDI IN GRADO DI SUPERARE SENZA DIFFICOLTA’GLI ESAMI. La sicumera del ministro Lunardi di non volere concedere proroghe alla data fissata al 1 luglio al cosiddetto “patentino”,può vacillare di fronte alle prese di posizione di esponenti del Governo e della maggioranza,i quali –probabilmente consapevoli dei ritardi e delle difficoltà nel dotare le scuole di strumenti finanziari necessari per i corsi teorici- si sono associati alle richieste dei consumatori per concedere la sacrosanta proroga di 3 mesi. Quando il ministro Lunardi afferma che “sceglie la vita” rispetto alla proroga,dice un’ovvietà condivisa, che però contraddice l’appello a “chiudere un occhio alle forze di polizia” e l’elevazione del limite di velocità a 150 all’ora,un pericolo in più del quale non si sentiva il bisogno ! Chiariscano piuttosto il Governo ed i ministri, quanti degli stanziamenti promessi sono stati erogati alle scuole per consentire di effettuare i corsi teorici e la necessaria preparazione ai ragazzi per metterli in grado di superare l’esame. La verità è che anche il necessario “Patentino”,che non doveva avere costi esorbitanti, è stato trasformato nell’ennesimo business da un Governo insensibile al carovita ed alla sofferenza di milioni di famiglie che devono indebitarsi per sbarcare il lunario. Come mai in Francia,dove il patentino è in vigore da 10 anni,i costi non superano i 30 euro a fronte di una media di 180 euro,per un business di 180 milioni di euro richiesti ai ragazzi ed alle famiglie italiane ? Spieghi il ministro tale sperequazione che sfocia nell’analoga speculazione dei giubbotti catarifrangenti e conceda una sacrosanta proroga che “toglierebbe dall’imbarazzo-come ha detto il sen. Schifani- le famiglie e i giovani che dal 1 luglio sono obbligati ad averlo e che non hanno ancora avuto la possibilita’ di sostenere e superare gli esami. Toglierebbe anche dall’imbarazzo le forze dell’ordine che si troverebbero ad affrontare una situazione inedita e delicata”. La proroga è ancora più necessaria se si pensa che non è stata garantita la necessaria informazione,che centinaia di scuole non hanno potuto organizzare i corsi teorici e gli uffici della motorizzazione non sono in grado di smaltire nei restanti 3 giorni,a meno del classico “miracolo” a cui non crede più nessun italiano, 500.000 richieste.

25/06/2004

Documento n.4008