Parmalat. L?Intesa dei consumatori costituisce il CIP (Comitato Investitori Parmalat)

in Comunicati stampa
COMUNICATO STAMPA DELL?INTESA DEI CONSUMATORI CRACK PARMALAT: NELL?ESPOSTO ALLE PROCURE DI MILANO,PARMA E ROMA, L?INTESA DEI CONSUMATORI AVEVA IPOTIZZATO I REATI DI AGGIOTAGGIO,TRUFFA,FALSO IN BILANCIO E FALSE COMUNICAZIONI SOCIALI. ORA COSTITUISCE IL C.I.P. (COMITATO INVESTITORI PARMALAT) PER RISPONDERE ALLE MIGLIAIA DI RICHIESTE INOLTRATE IN FAC SIMILE, ANCHE ALLA PROCURA DI MILANO, DA PARTE DEI RISPARMIATORI TRUFFATI. I telefoni dell?Intesa dei Consumatori, sono letteralmente assediati dalle pressanti, disperate richieste di risparmiatori truffati dall?ennesimo crack finanziario Parmalat,che dopo lo scandalo Bipop-Carire,i bond Argentini, le obbligazioni Cirio,ed i prodotti May Way e For You, hanno ridotto sul lastrico centinaia di migliaia di famiglie,anche grazie all?omessa vigilanza delle autorità di controllo che avevano il preciso dovere di prevenire fenomeni di distruzione di massa del risparmio prodotto dagli interessati ?consigli per gli acquisti? di banche,Sim ed altri intermediari finanziari. Solo all?Adusbef sono arrivate finora (le adesioni crescono ogni ora) 534 e-mail, 83 fax, 379 telefonate, 47 lettere di disperati risparmiatori (azionisti ed obbligazionisti) indotti, spesso dai cattivi consigli delle banche, a disinvestire da altri prodotti finanziari in portafoglio, per acquistare le obbligazioni Parmalat perché anche ?più sicuri di Mediobanca? ! (l?Intesa dei Consumatori-Adoc,Adusbef,Codacons,Federconsumatori mette a disposizione di tutti gli interessati,nella loro sedi di Roma,i contenuti delle proteste dei risparmiatori). Nella maggior parte dei casi tali proteste,sono state formalizzate dai risparmiatori che le hanno sottoscritte ed inviate alla Procura della Repubblica di Milano la quale (oltre a quella di Parma),sta indagando per accertare le responsabilità di una truffa finanziaria colossale,che è potuta accadere sia perché vi hanno contribuito soggetti diversi che non hanno sufficientemente vigilato (società di revisione e certificazione dei bilanci,collegio sindacale,banche,Banca d?Italia,Consob,ecc.),sia per l?abolizione del reato di falso in bilancio. Per difendere i diritti lesi dei risparmiatori truffati, danneggiati ma anche sbeffeggiati dall?ennesimo e vergognoso gioco allo scaricabarile, non solo tra Consob e Banca d?Italia, ma anche tra banche e società di revisione dei bilanci,il cui presidente Mamoli in una intervista pubblicata oggi da un quotidiano,si è permesso di assolvere la categoria dei revisori che non avrebbe l?obbligo di controllare l?autenticità di una posta contabile pari a 4 miliardi di euro !, l?Intesa dei Consumatori ha costituito il CIP, (Comitato Investitori Parmalat). Il ?CIP?, il cui acronimo non deve essere scambiato per ?l?apertura? ad un noto gioco d?azzardo, anche se banche ed autorità vigilanti hanno giocato d?azzardo sulla pelle di centinaia di migliaia di risparmiatori ridotti sul lastrico per precise ed evidenti responsabilità,. che si auspica vengano definitivamente accertate dalla magistratura, si prefigge lo scopo di assistere,tutelare e difendere i diritti ed interessi degli investitori in titoli Parmalat in Italia ed all?Estero,letteralmente truffati da tutti quei soggetti che avevano il dovere di vigilare sull?autenticità dei bilanci,probabilmente manipolati, allo scopo di rappresentare situazioni contabili in veritiere. Il ?CIP? parte con le migliaia di adesioni finora arrivate all?Intesa dei Consumatori ed allargherà nei prossimi giorni la sua base, per far sentire la sua voce e le sue proposte in tutte le sedi,anche istituzionali (chiederà un incontro urgente ai ministri interessati,alle Procure,al ministro dell?economia, alla Consob ed al c.d.a. Parmalat), per alleviare le sofferenze di risparmiatori bidonati in primis dal consiglio di amministrazione e dal collegio sindacale Parmalat ed a cascata da tutti coloro che hanno giocato con il risparmio,frutto spesso di una vita di sacrifici e rinunce.

22/12/2003

Documento n.3672

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