Parmalat. L?esposizione di Banca Intesa

in Comunicati stampa
COMUNICATO STAMPA CRACK PARMALAT: NON E? DIFFICILE VERIFICARE SE BANCA INTESA SIA RIENTRATA O MENO, NELLA PRIMAVERA 2003, DI BUONA PARTE DELL?ESPOSIZIONE CON PARMALAT,COME HA ACCUSATO FRANCO GORRERI. MA QUALORA COSI? FOSSE,VERREBBE SMONTATO IL TEOREMA DI BANCHE PARTI LESE E LA PROCURA DOVREBBE SPICCARE URGENTI MANDATI DI CATTURA IPOTIZZANDO IL REATO DI BANCAROTTA PREFERENZIALE. Dopo lo scandalo Nextra,SGR controllata da Banca Intesa,che ha allegramente scaricato un?emissione di bond Parmalat per 300 milioni di euro, un?altra tegola si abbatte sulla testa del management della più grande banca italiana,se è vero che Banca Intesa a partire dalla primavera 2003 rientrò della sua esposizione verso Parmalat di una cifra compresa fra 150 e 180 milioni di euro,come avrebbe affermato nell?interrogatorio di ieri Franco Gorreri, l?ex responsabile della tesoreria Italia di Parmalat. Banca Intesa,che ha una esposizione verso Parmalat di 360 milioni di euro, può facilmente smentire l?accusa di Gorreri rendendo noto alla magistratura oltre che alla stampa,ai risparmiatori ed alla pubblica opinione, che hanno un grande interesse ed il sacrosanto diritto di conoscere tutti i contorni della vicenda,il tabulato di esposizione della centrale rischi di Bankitalia nel primo semestre 2003. Ma qualora Banca Intesa avesse messo al rientro,riducendo l?esposizione verso il Gruppo Parmalat di 150-180 milioni di euro,come avrebbe verbalizzato Gorreri nell?interrogatorio,allora la Procura della Repubblica che sta indagando su un grave scandalo finanziario che ha irrimediabilmente minato la fiducia dei risparmiatori verso le banche e del sistema Italia agli occhi delle istituzioni internazionali,deve emettere avvisi di garanzia verso il management delle banche ipotizzando il reato di bancarotta preferenziale. Se così fosse,verrebbe inoltre a sciogliersi come neve al sole quel teorema,coltivato a lungo da banchieri non più onnipotenti ma ancora troppo influenti e dato in pasto all?opinione pubblica, quali banche vittime delle frodi,anzi parti lese di una truffa finanziaria pari a 14,5 miliardi di euro, che non si sarebbe mai potuta realizzare senza la diretta connivenza degli istituti di credito ed il concorso esterno di altri soggetti di filiera, comprese le autorità vigilanti. Adusbef,che assieme all?Intesaconsumatori ha per prima denunciato la truffa Parmalat alle Procure di Milano,Roma e Parma, chiede che le Procure facciano presto il processo, per assicurare alla giustizia,senza guardare in faccia a nessuno, i responsabili di gravissime malefatte che hanno prodotto danni enormi al sistema paese bruciando il sudato risparmio dei cittadini.

11/03/2004

Documento n.3826

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