Parmalat, Cirio, corporate bond. Bene l?indagine del Senato.

in Comunicati stampa
COMUNICATO STAMPA DELL?INTESA DEI CONSUMATORI PARMALAT, CIRIO,CORPORATE BOND: BENE L?INDAGINE CONOSCITIVA. DEL SENATO,ALLA QUALE L?INTESA DEI CONSUMATORI DARA? IL PROPRIO CONTRIBUTO,MA OCCORRE ESAMINARE IL RAPPORTO,SPESSO INCESTUOSO, BANCHE-IMPRESE, PER PREVENIRE FENOMENI PREOCCUPANTI DI AFFIDAMENTI IMPRUDENTI CONCESSI DA COMITATI FIDI ALLA DIRETTA DIPENDENZA DI COMITATI ESECUTIVI, COMPOSTI DAGLI STESSI IMPRENDITORI PRENDITORI DI CREDITO ! MENTRE BANKITALIA FA IL GENDARME PER IMPEDIRE L?INGRESSO DI BANCHE ?STRANIERE? NEL CAPITALE DELLE BANCHE ITALIANE, CHIUDE TUTTE E DUE GLI OCCHI SU UN RAPPORTO (CASO PARMALAT) PREOCCUPANTE PER LA STABILITA? DEL SISTEMA, CHE VEDE ALLE STELLE (+25 PER CENTO) COSTI E COMMISSIONI PER UTILI DI BILANCIO ! L?Intesa dei Consumatori è particolarmente lieta che la commissione Finanze e Tesoro del Senato, abbia varato all?unanimità? un?indagine conoscitiva sul ??finanziamento delle imprese attraverso emissione di azioni, obbligazioni e ogni altro strumento destinato alla raccolta del risparmio sul mercato, per verificare il controllo, la trasparenza e l?efficienza del mercato e dei titoli e la tutela del risparmio, alla luce delle vicende Parmalat e Cirio. L?Intesa darò il proprio contributo, se chiamata nell?audizione dalla Commissione Finanze e Tesoro del Senato,per illustrare i meccanismi truffaldini,come quelli della Cirio, di addossare ai risparmiatori i rischi di incauti affidamenti allegramente elargiti ad un finanziere d?assalto,ma anche le vicende dei bond argentini, appioppati a 450.000 risparmiatori,spesso attinti dal portafoglio titoli delle banche e vendute quando la situazione del paese sudamericano andava verso il fallimento. Ma chiederà anche maggiori controlli ed una più attenta vigilanza delle autorità preposte,alla luce della vicenda Parmalat, per impedire fenomeni di occultamento e/o di trasferimento surrettizio dai bilanci,di liquidità pari a 4,2 miliardi di euro in paradisi fiscali o in avventurose scommesse finanziarie, con particolare riferimento al fenomeno degli strumenti derivati,che ha assunto- anche in Italia- dimensioni allarmanti con masse superiori al Pil annuo italiano. Infine,l?Intesa dei Consumatori chiederà di fare piena luce sul rapporto,spesso incestuoso,banche imprese,dove è stata scoperta la tendenza di acquistare qualche pacchetto azionario delle banche, per rivendicare il diritto di entrare nel consiglio di amministrazione ed addirittura nei comitati esecutivi di primari istituti di credito esposti con le stesse imprese dando indicazioni ai comitati fidi,alla loro diretta dipendenza,di allargare i cordoni del credito in misura tale da mettere a repentaglio,come nel caso Parmalat il pubblico risparmio.

18/12/2003

Documento n.3664

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