Parmalat. Banche parti lese?

in Comunicati stampa
COMUNICATO STAMPA SCANDALO PARMALAT: BANCHE PARTI LESE ? TESI RIDICOLA ED OFFENSIVA ! DELLE DUE L?UNA: SE I BANCHIERI SI SONO FATTI TRUFFARE DA MODESTI RAGIONIERI, NON SONO ADATTI A GUIDARE LE BANCHE E SI DEVONO DIMETTERE, ESSENDO INADATTI A RICOPRIRE CARICHE ESSENZIALI PER L?ECONOMIA ! NON SONO I BANCHIERI LE VITTIME,MA LE UNICHE ?PARTI LESE? SONO CENTINAIA DI MIGLIAIA DI RISPARMIATORI RAGGIRATE DAI CATTIVI CONSIGLI DI CHI AVREBBE L?OBBLIGO DI TUTELARE IL PUBBLICO RISPARMIO. L?INTESA DEI CONSUMATORI DIFFIDA LE BANCHE, CHE STANNO ATTUANDO AUMENTI DELLE COMMISSIONI, PER SPALMARE SULLA GENERALITA? DELLA CLIENTELA I COSTI DEI RISARCIMENTI (EVENTUALI) AI RISPARMIATORI TRADITI. Con la consueta forza di ?persuasione? di cui dispongono (il potere economico) i banchieri cercano di far passare un messaggio bizzarro da dare in pasto all?opinione pubblica,una tesi ridicola ed offensiva per circa 800.000 risparmiatori truffati e raggirati negli ultimi due anni: ?siamo noi le vittime? (dichiarazione del dr. Profumo,vice presidente Abi e numero uno di Unicredit); ?banche parti lese?- dichiarazione del dr. Masera,numero uno di San Paolo Imi. Delle due l?una: se banchieri accreditati ed abilitati ad esercitare l?attività creditizia si sono fatti truffare da modesti ragionieri,vuole dire che sono inadatti a ricoprire cariche vitali ed importanti per l?economia: traggano quindi le conclusioni e si dimettano per restituire fiducia e credibilità ad un sistema bancario scosso da 24 mesi di gravissimi scandali (Bipop- Carire; Bond Cirio ed Argentini; My Way e For You; ?Affaire Parmalat? che hanno distrutto spesso il sudato risparmio di una vita. Le uniche vittime,le vere parti lese, sono le centinaia di migliaia di risparmiatori ai quali le banche,in maniera sistematica ed al riparo da qualsiasi controllo,hanno rifilato prodotti spazzatura che negli altri Paesi come gli USA hanno un mercato: l?importante è l?informazione preventiva e la trasparenza ! Le banche hanno venduto merce avariata ai risparmiatori facendola passare per buona e tali comportamenti,oltre ad essere censurabili,sono illegali. L?Intesa dei Consumatori, che rivendica il merito di aver presentato le denunce alle Procure della Repubblica di Parma,Roma e Milano in data 11 dicembre 2003,facendola radicare anche a Milano grazie al fac-simile di denuncia penale inserito sul sito www.adusbef.it, nei prossimi giorni presenterà atti di citazioni anche contro le società di certificazione di bilancio e di rating, impiantando cause collettive nei Tribunali civili per il risarcimento dei danni subiti dai risparmiatori. L?Intesa dei Consumatori (Adoc,Adusbef,Codacons,Federconsumatori) che parteciperà ai tavoli di conciliazione, aperti a cascata dopo la strada maestra tracciata dal Monte dei Paschi di Siena con tutte gli istituti di credito che dimostreranno concrete proposte di risarcimento,quindi di ammissione di responsabilità, per salvaguardare quel bene perduto della fiducia,diffida le banche dall?attuare manovre di rincari selvaggi,con la finalità di reperire risorse scaricando sulla generalità della clientela i costi dei risarcimen Elio Lannutti (Presidente Adusbef- Intesa Consumatori)

13/01/2004

Documento n.3700

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