Obbligazioni bancarie. Ancora per cinque anni niente prospetto informativo.

in Comunicati stampa
RISPARMIO TRADITO: GOLPE SUL PROSPETTO ! DOPO LE TRUFFE FINANZIARIE, SIAMO ALLA FARSA ! LE BANCHE, CAPITANATE DALL’IMMANCABILE BANKITALIA, HANNO CHIESTO ED OTTENUTO LA PROROGA DI 5 ANNI SULL’OBBLIGATORIETA’ DEL PROSPETTO INFORMATIVO SUI BOND EMESSI DALLE BANCHE NEL DDL COMUNITARIO. OLTRE ALL’INSABBIAMENTO DELLA LEGGE SUL RISPARMIO, LE BANCHE DETTANO AI POLITICI, ’AGENDA LEGISLATIVA CHE FA LORO COMODO ! E’ UNA VERGOGNA ! OPPOSIZIONE, SE CI SEI, BATTI UN COLPO ! Mentre 850.000 risparmiatori truffati, spesso dai cattivi consigli delle banche, si leccano le ferite tenendosi alla larga dalle obbligazioni, le banche, capitanate dall’immancabile Bankitalia, per ripristinare la fiducia tradita, dopo aver insabbiato la legge di riforma sul risparmio si accingono a consumare l’ennesimo golpe contro i risparmiatori: rimandare alle calende greche l’obbligo del prospetto informativo sul fiorente business delle obbligazioni bancarie senza prospetto ! E’ una vergogna ! Intesaconsumatori auspica che i partiti di opposizione e quei settori della maggioranza sensibili alle esigenze di trasparenza che coincidono con i diritti dei risparmiatori, blocchino l’approvazione del disegno di legge comunitario che dovrebbe andare in aula giovedì 28 ottobre ! Già la nota legge Draghi, scritta ad uso e consumo delle banche, delle società finanziarie e/o di capitale e delle assicurazioni, aveva dispensato banche e compagnie di assicurazioni dall’obbligo del prospetto informativo, documento necessario ed indispensabile per far conoscere ai risparmiatori, oltre alle notizie utili sul bilancio e sulle prospettive di sviluppo, la rischiosità dell’investimento e l’adeguatezza al profilo dell’investitore. Le obbligazioni bancarie che hanno raggiunto la consistenza di 300 miliardi di euro (al 50 per cento prodotti strutturati), rappresentano dei rischi per gli investitori che possono perdere, con operazioni di scommessa anche sugli strumenti derivati, perfino il 50 per cento del capitale investito: il Governo, rinviando alle calende greche l’obbligo del prospetto informativo, si assume la responsabilità di aver legiferato contro il fondamentale diritto alla trasparenza del mercato e dei risparmiatori.

26/10/2004

Documento n.4213

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