NOMINA CONTI ALL’INPS: GIUDIZIO NEGATIVO ADUSBEF NON CAMBIA, CON AGGRAVANTE PREOCCUPANTE AVALLO SINDACALE! IMPUGNEREMO A TAR LAZIO NOMINA SCANDALOSA

in Comunicati stampa

                                                                                                                                 COMUNICATO STAMPA

 NOMINA DI CONTI ALL’INPS: GIUDIZIO NEGATIVO ADUSBEF NON CAMBIA, CON AGGRAVANTE  PREOCCUPANTE AVALLO SINDACALE ! IMPUGNEREMO AL TAR DEL LAZIO NOMINA SCANDALOSA !

    Nominare un banchiere dalle molteplici porte girevoli all’Inps, come Vittorio Conti, privo di qualsiasi esperienza professionale nel settore della previdenza, equivale a nominare Dracula alla Banca del Sangue, per questo Adusbef impugnerà tale scandalosa  designazione al Tar del Lazio, non appena sarà pubblicata in Gazzetta Ufficiale.  Stupisce che nel silenzio complice dell’informazione e  con l’avallo sindacale, possa passare una vera e propria occupazione di potere della Banca d’Italia negli assetti  più delicati e vitali dell’economia italiana, dopo i disastri, i dissesti ed i crack bancari ed industriali, avvenuti proprio per omessa vigilanza,  come dimostra l’ultimo epilogo del signor Vittorio Conti a commissario Inps, un banchiere che è già stato nella Consob (nella stagione del risparmio tradito), dopo aver attraversato le porte girevoli di Banca Intesa passando da Bankitalia, privo di qualsiasi esperienza nel delicato settore della previdenza.    Poiché al contrario del governo, rifiutiamo di essere sudditi dei tecnocrati di Bankitalia e delle banche, ci permettiamo di richiamare gli scritti di Norberto Bobbio  su Etica e Politica: “ Il problema dei rapporti fra etica e politica è più grave in quanto l’esperienza storica ha mostrato, almeno sin dal contrasto che contrappose Antigone a Creonte, e il senso comune sembra pacificamente aver accettato, che l’uomo politico possa comportarsi in modo difforme dalla morale comune, che ciò che è illecito in morale possa essere considerato e apprezzato come lecito in politica, insomma che la politica ubbidisca a un codice di regole, o sistema normativo, differente da, e in parte incompatibile con, il codice, o il sistema normativo, della condotta morale. Quando Machiavelli attribuisce a Cosimo de’ Medici (e sembra approvare) il detto che gli Stati non si governano coi pater noster in mano, mostra di ritenere, e dà per scontato, che l’uomo politico non possa svolgere la propria azione seguendo i precetti della morale dominante, che in una società cristiana coincide con la morale evangelica….”.   Le porte girevoli dei banchieri, che sponsorizzati  da governi contigui passano dalla Banca d’Italia, alle banche, alle pseudo autorità vigilanti, e per i quali si trova sempre una sistemazione per appagare la loro avidità di potere, rappresentano il vero disastro per un Paese, che ha continuato a rubare futuro e speranza ai giovani.

                                                                                                                                                                                                                                                  Elio Lannutti (Presidente Adusbef)

 

 

 

 

12/02/2014

Documento n.9637

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