MULTE AUSILIARI DEL TRAFFICO,ADUSBEF (INTESACONSUMATORI) E COISP (SINDACATO DI POLIZIA) CHIEDONO URGENTE INCONTRO AL PREFETTO

in Comunicati stampa
MULTE AUSILIARI DEL TRAFFICO,ADUSBEF (INTESACONSUMATORI) E COISP (SINDACATO DI POLIZIA) CHIEDONO URGENTE INCONTRO AL PREFETTO ED AL SINDACO DI ROMA PER TROVARE SOLUZIONI AL FENOMENO DEGLI AGGUATI, CHE HANNO COLPITO DECINE DI MIGLIAIA DI AUTOMOBILISTI ROMANI. Adusbef (Intesaconsumatori) e Coisp (Sindacato di Polizia) in prima linea a difesa della legalità, riaffermano la rigorosa osservanza di leggi ed ordinamenti presidio di uno Stato di diritto. Ma di fronte al dilagare di metodi non proprio ortodossi degli ausiliari del traffico,specie a Roma,che invece di prevenire le eventuali infrazioni così come dettati dal Codice della Strada anche con doverose rimozioni di auto in doppia fila che rallentano la circolazione,sembrano avere l’unica finalità punitive di “giustiziare” i cittadini per fare cassa,dietro sistemi incentivanti che si aggirano attorno a 25 euro per ogni multa che va a buon fine,in aperta violazione degli artt. 384 e seguenti del CDS,denunciano ordinari arbitrii perpetrati anche con la tecnica degli agguati e della mancata contestazione,a migliaia di automobilisti,specie a Roma. Adusbef (Intesaconsumatori) e Coisp (Coordinamento per l’Indipendenza delle forze di Polizia) chiedono un incontro urgente al signor Prefetto ed al signor Sindaco di Roma,finalizzato ad annullare le migliaia di multe seriali (ben 18 multe collezionate in Via Gioberti a Roma,da una signora in meno di 8 mesi !) effettuate ad ignari automobilisti,anche oggetto di un’indagine della magistratura, i cui metodi arbitrari non trovano fondamento nell’ordinamento giuridico volto a garantire i diritti dei cittadini. Adusbef e Coisp oltre ad assistere i cittadini che dovranno utilizzare il fac-simile di ricorso al Giudice di Pace,chiederanno al Prefetto ed al Sindaco misure concrete atte a sconfiggere il grave fenomeno delle infrazioni,con la prevenzione,così come previsto dal Codice della Strada,che non contempla,tra i casi di impossibilità della contestazione immediata la tecnica degli agguati, effettuati con l’unica finalità punitiva di fare cassa. Elio Lannutti (Presidente Adusbef) Lucio Spollon (Segretario Coisp) tel.06-48903734 Roma,28.10.2004

28/10/2004

Documento n.4218

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