MPS:SE BANKITALIA FU CORRETTA E VELOCE,COME VORREBBE FAR CREDERE PRESIDENTE BCE M.DRAGHI,PERCHE' NON HA MOSSO TEMPESTIVI RILIEVI,EVITANDO IL CRACK?

in Comunicati stampa

COMUNICATO STAMPA

 MPS: SE BANKITALIA FU CORRETTA E VELOCE, COME VORREBBE FAR CREDERE IL PRESIDENTE BCE MARIO DRAGHI,PERCHE' NON HA MOSSO TEMPESTIVI RILIEVI ? VERITA' DIVERSA DA MENZOGNE DA DARE IN PASTO ALLA PUBBLICA OPINIONE, CON AVALLO CUPOLA FMI-BCE.

     Se nel dettagliato rapporto, menzionato oggi dal Presidente della Bce Mario Draghi, la Banca d'Italia, ha fatto tutto quello che doveva e ha agito velocemente, come mai non furono mossi tempestivi rilievi alla gestione dell'ex Presidente dell'Abi e del Monte dei Paschi di Siena, Giuseppe Mussari ?  Qualora la Banca d'Italia del Governatore Draghi,che oggi utilizza scandalosamente Bce e Fondo Monetario per difendere se stesso da precise responsabilità e macroscopiche omissioni, avesse agito con tempestività, non si sarebbe creato un buco nero,una voragine nei conti del Monte dei Paschi di Siena di ben 15,4 miliardi di euro, addossato a lavoratori,piccoli azionisti, contribuenti, con l'aggravante di minare la credibilità internazionale dell'Italia da un colluso sistema di controlli.    E come spiega il presidente della Bce il prestito segreto allegramente elargito da Draghi al Monte dei Paschi di Siena a fine 2011 sotto il suo Governatorato (carica lasciata il 1 novembre 2011 per assumere quella della BCE), ad una banca  "così a secco di liquidità" che dovette "negoziare un prestito" di liquidità di circa 2 miliardi di euro con Bankitalia, mentre i dirigenti MPS, mentendo al mercato ed ai risparmiatori, rassicuravano che la posizione finanziaria della banca più antica del mondo era adeguata ?    Come scrive oggi il Wall Street Journal, Bankitalia concesse a Mps il prestito "ad ottobre 2011 perché la banca stava ormai esaurendo tutta la liquidità e non aveva più gli strumenti per continuare a chiedere fondi alla Banca Centrale Europea, senza rendere pubblico quel prestito per non creare panico sui mercati. Fino al 31 ottobre 2011 infatti,il Governatore di Bankitalia era Mario Draghi, che inoltre si vanta di aver firmato entrambe le ispezioni al Monte dei Paschi, senza spiegare il mancato intervento e l'avvio di doverose pratiche di commissariamento.    Adusbef scandalizzata da una versione di comodo, tendente a coprire le gravissime responsabilità della Banca d'Italia e della Vigilanza su uno dei più gravi scandali della storia della Repubblica,un crack da 15,4 miliardi di euro che poteva essere evitato con l'ordinaria diligenza, continuerà a battersi per ristabilire responsabilità e verità dei fatti, che saranno più forti -anche se richiederà tempo e fatica- delle menzogne e delle versioni auto-assolutorie.

07/02/2013

Documento n.9328

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