MPS: SEMPRE PIU’ EVIDENTI LE RESPONSABILITA’ DELLA CONSOB DEI PRESIDENTI CARDIA, CONTI, VEGAS.

in Comunicati stampa

COMUNICATO STAMPA

 MPS: SEMPRE PIU’ EVIDENTI LE RESPONSABILITA’ DELLA CONSOB  DEI PRESIDENTI CARDIA, CONTI, VEGAS.

DA ARTICOLO MILENA GABANELLI PUBBLICATO SUL CORRIERE,TUTTI GLI ELEMENTI PER INCRIMINAZIONE.

 

   Dalla voragine del buco Mps, ben 15,4 miliardi di euro addossati a risparmiatori, lavoratori, piccoli azionisti e contribuenti, chiamati a ripianare parte del buco con 3,9 miliardi di euro di Monti bond, oltre alle responsabilità della Banca d’Italia, che ha autorizzato l’onerosissima acquisizione Antonveneta nell’aprile 2008, nell’avversa congiuntura economica della crisi sistemica scoppiata il 7 luglio 2007 con la bolla dei sub-prime, segnando così l’irreversibile strada della bancarotta, emergono precise responsabilità della Consob, gestione Lamberto Cardia rimasto in carica fino al giugno 2010, Vittorio Conti (presidente Vicario dal luglio al dicembre 2010), Giuseppe Vegas, Presidente Consob dal 1 gennaio 2011.

   Si legge sul sito Consob:”L'attività della Consob ha come obiettivi la tutela degli investitori e l'efficienza, la trasparenza e lo sviluppo del mercato mobiliare. Le sue funzioni si sono progressivamente sviluppate nel tempo in relazione sia all'esigenza di estendere l'ambito della tutela del risparmio che al progressivo evolversi del mercato finanziario e della legislazione in materia”.   Ma i numerosi indizi che vengono raccolti ogni giorno, in particolare sugli omessi controlli della Consob nel merito di una assenza minima nella “tutela del risparmio”, la mancata o tardiva impugnativa dei bilanci di società quotate (forse per non disturbare le consulenze elargite ai rampolli dalle imprese vigilate), la negligenza o vera e propria collusione nella valutazione delle denunce, specie nel gravissimo caso dello scandalo Mps, deve portare i massimi responsabili della Consob sul banco degli imputati e ad una loro solerte incriminazione.

   Come viene raccontato oggi da Milena Gabanelli, la Consob riceve un dettagliato esposto a fine luglio  2011 – gestione Vegas- che segnalava strane  transazioni, ipotesi di riciclaggio, vendita anomala di titoli strutturati, nella banca  Mps. Quella lettera anonima arrivata all' ufficio esposti della Consob il 28 luglio del 2011, erano le stesse 4 pagine  arrivate all’attenzione di Report a fine dicembre 2011, accompagnate da questa premessa: "Gentile Milena Gabanelli sono un operatore dei mercati finanziari che da moltissimi anni lavora all' interno di Mps. Da mesi ho cercato di informare le autorità di vigilanza e di controllo di quanto sta accadendo dentro la banca, ma fino ad ora senza alcun risultato. L' acuirsi della crisi sui mercati finanziarti mette ogni giorno sempre più a repentaglio la continuità aziendale della banca stessa e la sicurezza di tutti i risparmiatori che in essa hanno investito. Segue la descrizione dettagliata delle operazioni, con cifre, nomi degli intermediari, dei broker, dei dipendenti a cui vengono retrocesse le commissioni. Elenco delle persone coinvolte nell' area finanza e altri uffici Mps.

    A maggio 2012 va in onda la puntata di Report firmata da Paolo Mondani intitolata "Monte dei Fiaschi" nella quale viene ricostruita l' operazione Alexandria. Nell' esposto si legge che "persone di fiducia di Goldman Sachs, JP Morgan, Nomura, CFSB, tutti residenti a Londra proponevano operazioni che richiedevano mediamente centinaia di milioni di euro di capitali da investire ed il dottor Baldassarri, dopo riunioni formali con i collaboratori, decideva in piena autonomia in base non alle economicità delle stesse, ma soltanto in base ai favori ricevuti. Si dice che il massiccio acquisto di Btp per 3,5 miliardi con Nomura e le operazioni pronto contro termine hanno determinato "perdite non visibili a bilancio soltanto sul titolo acquistato da Nomura per più di 500 milioni di Euro". Ancora, si legge nell' esposto che "quindi si fecero due operazioni a prezzi fuori mercato". L' esposto è una lezione universitaria di finanza illegale: descrive didatticamente i metodi usati per stornare profitti personali da operazioni in derivati ai danni della banca e si chiude con un incredibile elenco delle persone coinvolte nel "club del 5%" con a fianco i reati ad essi ascrivibili. L' anonimo  si è preoccupato di fare un pezzo del lavoro per far capire alla Consob che la reale situazione finanziaria di Mps non era coerente con i bilanci e che quindi il mercato era in una piena bagarre informativa. Quindi la Consob aveva più di un elemento per capire che queste operazioni strutturate non andavano in bilancio e comunque non venivano correttamente rappresentate e che quindi l' informativa finanziaria al mercato fornita dalla Banca fosse artefatta. Avrebbe dovuto e potuto guardare dentro a queste operazioni, ricostruirne i flussi, e i rischi, e se i conti non tornavano utilizzare i poteri di cui dispone (chiedere alla magistratura di sequestrare le email, di acquisire i tabulati telefonici, di fare perquisizioni ecc), proprio perché il suo ruolo è quello di avvisare subito gli investitori quando è al corrente di anomalie nella situazione finanziaria di una società quotata”. La Consob non ha fatto nulla, per questo Adusbef  ha chiesto alle Procure della Repubblica, negli esposti presentati, l’incriminazione di Giuseppe Vegas, Vittorio Conti, Lamberto Cardia.

                                                                                                                                                                                                        Elio Lannutti (presidente Adusbef)

Roma,4.2.2013

05/02/2013

Documento n.9324

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