MPS, DOPO ESSERE STATI TRUFFATI, RISPARMIATORI NON ACCETTANO PRESA IN GIRO DI MUSSARI,BANKITALIA,GUZZETTI: SE SAPEVA,PERCHE’ NON INTERVENUTO?

in Comunicati stampa

 COMUNICATO STAMPA

 MPS, DOPO ESSERE STATI TRUFFATI, RISPARMIATORI NON ACCETTANO  PRESA IN GIRO DI MUSSARI,BANKITALIA,GUZZETTI: SE SAPEVA,PERCHE’ NON INTERVENUTO?

    Dopo essere stati defraudati da una gestione fallimentare del Monte  dei Paschi di Siena, che ha evitato la bancarotta solo con gli interventi dello Stato (Tremonti e Monti bond), i risparmiatori non accettano di essere presi in giro dai soloni come Giuseppe Guzzetti, che ha perfino la sfrontatezza di affermare –incautamente- di  conoscere già da tempo l’epilogo della più antica banca.     Se  sapeva da tempo che finiva così- come ha affermato Giuseppe Guzzetti, parlando di Mps- perchè il presidente dell'Acri e della Fondazione Cariplo,  non è intervenuto pubblicamente in qualità di decano, sia politico che delle Fondazioni Bancarie, per mettere in guardia  i risparmiatori da questa ennesima vicenda ?     Guzzetti, sempre a fianco di Mario Draghi e di Ignazio Visco (Bankitalia) e di Giuseppe Mussari (Abi), aveva occasione ghiotta di intervenire sul Monte dei Paschi di Siena, in almeno le ultime quattro edizioni della Giornata del Risparmio, celebrate a fine ottobre a Roma a Palazzo della cancelleria. Non ha mai detto niente, nelle lunghe relazioni che parlavano dello scibile e della bravura dei banchieri, in primis l’ex presidente dell’Abi e del Monte dei Paschi di Siena.   Come mai non ha detto nulla di ciò che sapeva, a Draghi e Visco, seduti al suo fianco ?  Allora taccia, l’on.Guzzetti e non ci prenda in giro, con le prediche postume, fatte ad arte per depistare e distrarre i consumatori e risparmiatori dalle evidenti responsabilità dei colleghi banchieri e delle autorità vigilanti.     E poiché anche l'avvocato Tullio Padovani, che insieme al collega Fabio Pisillo, difende Giuseppe Mussari, ha affermato oggi che per l’ex presidente dell’Abi e del Monte dei Paschi di Siena Mussari, i rapporti  con la Banca d'Italia si svolgevano del tutto regolarmente e che mai ha inteso nascondere od occultare alcuna informazione ai controlli dell'istituto, significa che la distruzione di valore per 15,4 miliardi di euro, nel crack più grave della storia della Repubblica, non è mai avvenuta. Se c’è un limite alla decenza, oggi è stato travalicato: signori banchieri, non ci prendete in giro.

                                                                                 

23/02/2013

Documento n.9344

Sostieni i consumatori, sostieni ADUSBEF!

Puoi sostenere ADUSBEF anche attraverso il 5 x 1000: in fase di dichiarazione, indica il codice fiscale 03638881007

Informativa sull'uso dei Cookies

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie.OK