MASTRAPASQUA (INPS) “COLLEZIONISTA “DI POLTRONE,COLLEZIONO’ ANCHE RAFFICA DI INTERROGAZIONI ED ESPOSTI-DENUNCE DELL'ADUSBEF CON L'IPOTESI DI TRUFFA

in Comunicati stampa

COMUNICATO STAMPA

IL “COLLEZIONISTA “DI POLTRONE ANTONIO MASTRAPASQUA (INPS), COLLEZIONO’ ANCHE UNA RAFFICA DI INTERROGAZIONI PARLAMENTARI ED ESPOSTI-DENUNCIA DI ADUSBEF A PROCURA DI ROMA, IPOTIZZANDO IL REATO DI TRUFFA

    Finalmente la Procura di Roma ha indagato Antonio Mastrapasqua, collezionista di poltrone con 25 incarichi simultanei ed in conflitto di interesse, per la scandalosa storia delle cartelle gonfiate per portare a casa maggiori rimborsi all' ospedale Israelita, di cui è direttore generale, per un importo di 85 milioni di euro di cui 14 sarebbero non dovuti. Antonio Mastrapasqua (sodale dell’ex sottosegretario alla presidenze del Consiglio Gianni Letta), collezionista di poltrone con oltre 25 incarichi simultaneamente ricoperti, fu oggetto di due esposti denunce dell’Adusbef alla Procura della Repubblica di Roma, la prima il 27 gennaio 2012, la seconda il 21 maggio 2012, proprio per la vicenda dei rimborsi all’ospedale israelitico e per la vendita dell’appartamento a Roma sede di Intesa San Paolo, in Via della Stamperia, da parte di Idea-Fimit.    Scriveva Adusbef nelle denunce: “Il "collezionista di cariche pubbliche", come il presidente dell'Inps Antonio Mastrapasqua, non pago delle 25 "poltrone" occupate contemporaneamente, senza peritarsi della crisi e della politica di sacrifici di milioni di famiglie impoverite, anche per precise responsabilità di banchieri e tecnocrati di complemento, continua ad accumularne ulteriori, senza alcun problema di ordine etico, morale e di cumulo dei compensi percepiti. Il direttore dell'Inps e Vice presidente di Equitalia quasi certamente gode del dono dell'ubiquità. Infatti, oltre alle 25 cariche note, dalla presidenza di Idea Fimit, la più grande società immobiliare italiana (con 9,5 miliardi di patrimonio e 23 fondi) accusata di essere stata al centro di molteplici scandali immobiliari, alle molteplici poltrone nei collegi sindacali, ha anche un'altra serie d'incarichi . Da oltre 10 anni (agosto 2011) Mastrapasqua è direttore dell'Ospedale israelitico di Roma, un nosocomio con tre sedi, la più importante sull'isola Tiberina di fronte al Fatebenefratelli, dove il direttore dell'Inps deve far quadrare i conti. Non solo, da giugno dello stesso anno, il commercialista - uomo da 1.200.000 euro l'anno - è anche Amministratore unico della Litorale SpA, azienda per lo sviluppo economico turistico e occupazionale del litorale laziale. Quindi, oltre ai pensionati, i cattivi pagatori, le case e le cure, Mastrapasqua si occupa anche degli stabilimenti balneari e dei loro estivi frequentatori. L’Inps- secondo un'indagine interna di Antonio Ferrara, il magistrato della Corte dei conti che vigila sulla correttezza degli atti, avrebbe un deficit di 80 milioni di euro per mancati incassi nella gestione del patrimonio immobiliare. Inoltre, sembra abbia assegnato e rafforzato il grande potere assunto nell'Inps dalla KPMG, penetrata, nel tempo, all'interno delle attività nevralgiche dell'Istituto, assumendo un ruolo di primo piano non solo nell'informatica, ma nella formazione, nella vigilanza e negli altri settori strategici. In particolare sembrerebbe che il Coordinamento generale statistico attuariale abbia messo a disposizione di KPMG non i dati statistici, che pure dovrebbero rimanere saldamente in mano pubblica, ma addirittura strumenti e formule per costruire i dati di bilancio con relativa sottrazione di funzioni all'ente per affidarle ai privati. Infine secondo notizie di stampa la Super-Inps, di cui il dr. Mastrapasqua è commissario unico fino al 2014, nata dalla fusione dell'Inpdap con l'Inps e l'Enpals nascerebbe già con un debito miliardario stimato, per il 2012, in 12 miliardi e 421 milioni di euro. Idea Fimit, la più grande società immobiliare italiana (con 9,5 miliardi di patrimonio e 23 fondi) presieduta dal dr. Mastrapasqua, è già stata accusata di essere stata al centro di molteplici scandali immobiliari, riguardanti anche la vendita del Palazzo sede di Intesa San Paolo a Roma, in Via della Stamperia.Per le suesposte ragioni, Adusbef chiede all’on.le Procura della Repubblica, l’apertura di una inchiesta sulla gestione della Super-Inps da parte del commissario unico Antonio Mastrapasqua, volta ad accertare:1) se la compensazione effettuate dal direttore dell'Ospedale Israelitico, Mastrapasqua che ha risolto la sua pendenza con l'Inps presieduta dallo stesso Mastrapasqua, in virtù del decreto-legge n. 688 del 1985, convertito in legge n. 11 del 1986, non abbia configurato i reati di abuso di ufficio in atti pubblici e falso, posto che la legge invocata dava la possibilità di compensare, a richiesta dell'impresa creditrice della Asl, o del Comune, o del ministero, l'inadempienza di un ente pubblico che poteva essere scaricata sugli enti previdenziali per i crediti precedenti al 1985,e soprattutto perché tale norma è stata abrogata nel 1989;2)se i comportamenti del dr. Mastrapasqua di richiamo scritto all’Inpdap in qualità di presidente Inps ante fusione, che nel 2010 aveva contestato le modalità seguite dall'Ospedale Israelitico per pagare i contributi all'ente di previdenza dei dipendenti pubblici, girando le solite fatture inevase dell'Asl Roma D, siano stati leciti, posto che ha stigmatizzato ciò che l’anno dopo ha considerato legittimi; 3)se l’affidamento alla KPMG di funzioni nevralgiche quanto delicate dell’Inps, riguardanti la privacy ed i dati sensibili di milioni di contribuenti, non rappresenti un ulteriore abuso in atti di ufficio, e se tale affidamento sia stato eseguito con regolare appalto o seguendo la trattativa privata; 4)se i molteplici incarichi del dr. Mastrapasqua nella gestione delicata di funzioni pubbliche, non confliggano con gli incarichi ricoperti nelle imprese private, configurando un enorme conflitto di interessi anche nella gestione del vasto patrimonio immobiliare e nelle dismissioni, la cui influenza del commissario unico potrebbe rappresentare terreno di coltura per eventuali illeciti.

                                                                                                        

25/01/2014

Documento n.9611

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