MASTRAPASQUA: ENRICO LETTA PRENDE TEMPO, FACENDO CREDERE DI NON SAPERE NULLA SU COLLEZIONISTA DI CARICHE NOMINATO DA ZIO GIANNI. NON SI DIMETTE?
COMUNICATO STAMPA
MASTRAPASQUA: ENRICO LETTA PRENDE TEMPO, FACENDO CREDERE DI NON SAPERE NULLA SU COLLEZIONISTA DI CARICHE NOMINATO DA ZIO GIANNI. NULLA DI PERSONALE CONTRO ANTONIO MASTRAPASQUA, CHE DOVREBBE AVERE DIGNITA’ E SENSIBILITA’ DI DIMETTERSI.
Le decisioni assunte oggi dal premier Enrico Letta sul caso Mastrapasqua, l'attuale numero uno dell'Inps che conta anche numerosi altri incarichi in altri enti e società ed assieme alla consorte Maria Giovanna Basile, hanno ricoperto negli ultimi anni oltre 70 cariche pubbliche e private, ricalcano il puro stile degli ex democristiani di prendere tempo ed aspettare che “passi ‘a nuttata”. Intervenire con un ddl su un argomento scabroso come le infinite cariche pubbliche e private del dottor Antonio Mastrapasqua, la cui nomina è stata attribuita a suo tempo al sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta, per colmare un buco normativo sulle incompatibilità per gli enti pubblici nazionali, mentre il governo ricorre a decreti leggi esautorando il parlamento su argomenti meno sensibili, significa aspettare le solite calende greche. Poiché quei conflitti d'interesse sostanziali non rilevati nella norma, devono terminare e che quegli incarichi, per i grandi soggetti nazionali, come Inps, Istat o altri, devono essere svolti in esclusività, erano noti da anni per i molteplici atti di sindacato ispettivo rivolto ai Governi, Adusbef , che non ha nulla di personale contro Antonio Mastrapasqua, auspica che in un sussulto di dignità e sensibilità si dimetta almeno dall’Inps,Equitalia ed Idea Fimit, con effetto immediato.
31/01/2014
Documento n.9621