LEGGE SUL RISPARMIO: INTESACONSUMATORI ESPRIME AMAREZZA E SCONCERTO

in Comunicati stampa
COMUNICATO STAMPA DELL’INTESA DEI CONSUMATORI LEGGE SUL RISPARMIO: INTESACONSUMATORI ESPRIME AMAREZZA E SCONCERTO DI FRONTE AD UN GOVERNO CHE, DECIDENDO DI NON DECIDERE, LASCIA I RISPARMIATORI SFIDUCIATI E PRIVI DI TUTELA, ED IL PAESE ALLO SBANDO! INTESACONSUMATORI ESPRIME LA SUA NETTA CONTRARIETA’ AD UNA LEGGE DI RIFORMA SUL RISPARMIO CHE, COME LA FAMOSA "IDRA", PREVEDE LA RI-CRESCITA DELLE AUTORITA’ (5+1) INVECE DI UNA LORO DRASTICA RIDUZIONE NEI MAGGIORI PAESI MODERNI ED INDUSTRIALIZZATI ESISTE UNA SOLA (MASSIMO DUE) AUTORITA’ DELEGATA A TUTELARE IL BENE PREZIOSO DEL RISPARMIO INTESACONSUMATORI CHIEDE AL NEO-MINISTRO DELL’ECONOMIA UN TAVOLO,PER DISCUTERE LE SOLUZIONI PIU’ IDONEE PER I RISPARMIATORI TRADITI ! INTESACONSUMATORI esprime sconcerto ed amarezza per il rinvio a settembre della “promessa” legge di riforma sul risparmio, ad 8 mesi dall’ultimo grande crack Parmalat, che ha coinvolto 135.000 risparmiatori (azionisti ed obbligazionisti) e minato irrimediabilmente la fiducia verso le istituzioni. L’eventuale stralcio e l’approvazione del “market abuse” è solo fumo negli occhi - sostiene Intesaconsumatori - per dissimulare le gravissime responsabilità della maggioranza di governo, sulla quale ricade la rottura di una proposta “bipartisan”, arenatasi su regole e relative sanzioni come sulla mancata volontà di ripristinare il reato di falso in bilancio, che negli Stati Uniti dell’amico “Bush”, dopo gli scandali Enron e Worldcom, è stata approvata a tambur battente (in 3 mesi) con una dura legge sugli abusi e nocumento al risparmio con la previsione di 20 anni di reclusione, perfino con effetto retroattivo. Ed è ancor più grave secondo ADOC, ADUSBEF, CODACONS e FEDERCONSUMATORI che il testo di riforma del Governo, invece di tagliare la pletora delle autorità che si contendono le funzioni di vigilanza dando le competenze ad una, massimo due autorità per la tutela dei risparmiatori come in tutti gli altri paesi, preveda, come la famosa Idra (1) mitologica, una loro ri-crescita, con addirittura 6 Authority (Consob, Bankitalia, Isvap, Covip, Antitrust), più l’istituto per l’investigazione finanziaria nato sulle ceneri dell’Ufficio Italiano Cambia (UIC), che risponde a Bankitalia. Ricrescita che, oltre a generare confusione e sconcerto per gli inevitabili conflitti di attribuzione, sembra sia fatta per conservare gli attuali assetti di potere. Adoc, Adusbef, Codacons, Federconsumatori, apprezzando gli sforzi del presidente della Camera dei Deputati on. Casini, attendono alla prova il neo-ministro dell’economia Domenico Siniscalco il quale non farebbe male, qualora volesse contribuire a ripristinare la “fiducia tradita”, a convocare le associazioni dell’Intesaconsumatori con la contestuale presentazione di un decreto in materia di risparmio, a dimostrazione del grado di autonomia ed indipendenza dal potere politico ed economico. (1 ) La mitologia attribuisce ad Ercole, dio della forza, il compito di affrontare Idra, un serpente d’acqua che devastava le campagne di Argo. Quando Ercole si trova davanti un mostro a 9 teste con quella centrale immortale, si accorge che mentre taglia una testa, ne nascono altre due. Suo nipote Iolao, gli consiglia di bruciare le teste mozzate e solo così riesce ad uccidere l’Idra dopo aver tagliato la testa centrale e averla sotterrata sotto un grosso masso. Giunone, la dea protettrice dello Stato, manda allora un granchio per distrarre Ercole il quale, con una pedata lo schiaccia proiettandolo in cielo.

20/07/2004

Documento n.4051

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