Legge Gasparri. Adusbef chiede al presidente Ciampi di non fiirmarla ed al TAR di fissare l?udienza di merito.

in Comunicati stampa
COMUNICATO STAMPA TV: LA LEGGE GASPARRI E? ILLIBERALE, INCOSTITUZIONALE, OLIGOPOLISTICA, LESIVA DI PLURALISMO E LIBERTA? DEL LIBERO PENSIERO, IN PALESE CONTRASTO CON NUMEROSE SENTENZE DELLA CONSULTA E CON IL MESSAGGIO ALLE CAMERE DEL PRESIDENTE CIAMPI. PROPRIO PER QUESTO ADUSBEF,CHE AVEVA IMPUGNATO AL TAR DEL LAZIO LA LEGGE ?MACCANICO? OTTENENDO LA SENTENZA N.466 DEL 20 NOVEMBRE.2002 DA PARTE DELLA CORTE COSTITUZIONALE, HA GIA? CHIESTO AL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO DI FISSARE L?UDIENZA PER L?ESAME DI MERITO E AL CAPO DELLO STATO, DI NON PROMULGARE UNA LEGGE INCOSTITUZIONALE, CHE CALPESTA PRINCIPI E DIRITTI DEMOCRATICI FONDAMENTALI DEI CITTADINI. Adusbef, unica associazione titolata ad impugnare la legge Gasparri per effetto del ricorso al Tar del Lazio della cosiddetta ?legge Meccanico? che ha prodotto la sentenza n. 466 del 20 novembre 2002 da parte della Corte Costituzionale, ha già chiesto al Tribunale amministrativo di fissare la nuova udienza di merito,non appena sarà approvata dal Senato,per verificare la rispondenza alle precedenti,perentorie sentenze della Consulta ai dettami della Carta Costituzionale. Ma da un attento esame che i legali di Adusbef hanno effettuato sul testo approvato dalla Camera dei Deputati e da oggi in discussione al Senato,la ?legge Gasparri? risulta illiberale, oligopolistica, lesiva del pluralismo e della manifestazione del libero pensiero; confligge con le normative antitrust italiane ed europee in merito alla raccolta pubblicitaria,ma soprattutto contrasta sia con le sentenze della Consulta che con il messaggio alle Camere inviato dal Presidente Ciampi, che non si capisce come possa promulgarla se Egli non intende rinnegare se stesso. Poiché è stata Adusbef - in perfetta solitudine quando governava il centro-sinistra -, a chiedere l?incostituzionalità della ?legge Meccanico?,tesi pienamente accolta dalla richiamata sentenza della Consulta 466/2002, l?associazione ha titolo non soltanto a sollecitare un tempestivo esame di merito del Tar del Lazio per rispedire la ?legge Gasparri? all?esame della Corte Costituzionale,ma anche a chiedere al presidente della Repubblica Ciampi (in una lettera partita oggi),di non promulgare una legge che, anche per un cieco,è in evidente contrasto con la Carta Costituzionale. La solitaria battaglia per il pluralismo e la libertà di informazione iniziata da Adusbef nel 1997, si è oggi allargata a movimenti,partiti,sindacati,organizzazioni politiche,operatori dell?informazione intellettuali,artisti ed a vaste masse popolari che concordano su un unico obiettivo: la legge Gasparri, ideata per salvare gli interessi di singoli,alla stessa stregua delle altre leggi ad hoc (Cirami,falso in bilancio,ecc.) votate dal parlamento per limitare gli indisponibili diritti collettivi, uccide la libertà di pensiero, innesca meccanismi preventivi di vergognosa censura da parte del servizio pubblico Rai, pagato con il canone dai cittadini, perfino sull?inviolabile diritto di espressione che si manifesta nella satira,ossia il vero sale per una democrazia non d?apparenza. Oggi davanti al Senato a partire dalle ore 17,00 Adusbef sarà presente con le sue bandiere per manifestare il suo dissenso su una normativa illiberale, tutt?altro che una ?legge di sistema?,che ?sistema? gli interessi di pochi a danno della collettività, assieme all?Intesa dei Consumatori e ad altre 80 associazioni, movimenti,organizzazioni sindacali, giornalisti, che tutti insieme hanno indetto la manifestazione, per cercare di contrastare una legge che uccide la democrazia limitando l?inviolabile diritto del pensiero umano.

26/11/2003

Documento n.3602

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