La Corte Costituzionale rimuove le “Forche caudine” dell’obbligo di preventivo ricorso alla Mediazione civile imposto dal Governo Berlusconi
ai consumatori beffati da banche, finanziarie ed assicurazioni.
ADUSBEF plaude incondizionatamente all’operato del Giudice delle Leggi
Con un comunicato dell’Ufficio Stampa, la Corte costituzionale ha annunciato che all’udienza di ieri è stata dichiarata l’illegittimità costituzionale, per eccesso di delega legislativa, del d.lgs. 4 marzo 2010, n.28 nella parte in cui ha previsto il carattere obbligatorio della mediazione.
I consumatori ringraziano sentitamente la Corte, il Presidente Quaranta ed il Relatore Criscuolo ancora una volta presidio vitale dei loro diritti per averli sollevati da un fallimentare, onerosissimo e defaticante supplemento di procedura imposto da governi “scendiletto” di banchieri, finanzieri e assicuratori già rei col ministro Tremonti dell’ennesimo decreto “salvabanche” in ordine alla nullità della capitalizzazione trimestrale degli interessi passivi e della commissione di massimo scoperto, radiato dall’ordinamento pochi mesi or sono con la mirabile sentenza n° 78 del 2012.
Elio Lannutti (Presidente ADUSBEF)
Roma, 24.10.2012
24/10/2012
Documento n.9270