L? aumento del prezzo del petrolio infiamma l?inflazione planetaria ma non quella rilevata dall?Istat.

in Comunicati stampa
IL MIRACOLO DELL?ISTAT: MENTRE VANNO ALLE STELLE I PREZZI DEI CARBURANTI, L?INFLAZIONE RESTA SOTTO CONTROLLO ! E MENTRE IL PREZZO DELLA BENZINA FA IMPENNARE IL CAROVITA IN EUROPA E PERFINO IN CINA,GLI ALTI COSTI DEI CARBURANTI IN ITALIA, FANNO IL MIRACOLO DI CONTENERE L?INFLAZIONE AL 2,3 PER CENTO ! L?ISTAT DIA UNA RISPOSTA PRECISA ED URGENTE AI CITTADINI: A QUALE PREZZO HA CALCOLATO 1 LITRO DI BENZINA NELLA RILEVAZIONE ? Gli elevatissimi costi del petrolio (ieri sera sulla piazza americana un barile di greggio ha superato i 41,10 dollari a barile,portandosi a sfiorare il massimo storico raggiunto nell?ottobre ?90 quando toccò 41,15 dollari a barile) legato al recupero del dollaro sull?euro,hanno già portato a superare in Italia,il record storico dei prezzi delle benzine: 1,170 euro a litro (2.265 lire) e sfonderà presto 1,2 euro (2.323 lire) per 1 litro di verde,1 euro per il gasolio ! Mentre in Germania (uno dei Paesi con il carovita più contenuto) l?inflazione è cresciuta dell?1,6 per cento su base annua in aprile, contro l?1,1 per cento registrato a marzo,come rilevato 2 giorni fa dall?ufficio federale di statistica,con un livello il più elevato degli ultimi due anni (dal marzo 2002), e tale aumento è legato esclusivamente alla crescita dei prezzi del petrolio,saliti del 2,9 per cento; in Italia la nostra Istat,continua a raccontare frottole ai cittadini, con un carovita contenuto ad un miracoloso 2,3 per cento ! Adusbef ed Intesaconsumatori,che non hanno mai creduto alle ?favole? dell?Istat,l?unica in Europa ad aver inventato un? ?inflazione percepita?, che a ben vedere è il vero ?carovita? misurato dalle spese quotidiane dei cittadini, chiede all?Istat di conoscere ?e ne ha tutti i diritti sanciti da sentenze passate in giudicato di Tar e Consiglio di Stato- quale sia stata la media dei prezzi misurati per l litro di benzina e di gasolio,il prezzo reale pagato dai cittadini,che in media è stato di 1,130 euro a litro,o un prezzo teorico inventato a casaccio per edulcorare l?inflazione ed accontentare così i desiderata del Governo e del difensore d?ufficio del presidente Biggeri,ossia quel ministro Marzano che da 3 anni ripete la stanca litania di una ripresa imminente dell?economia perché l?inflazione è sotto controllo ? E come sono stati misurati i costi dei servizi bancari,rincarati a dismisura come l?inserimento di nuove voci di costo ad un ritmo impressionante di quotidiani stillicidi di pubblicazioni in Gazzetta Ufficiale (circa 370 avvisi di aumenti negli ultimi 60 giorni),pari ad oltre 500 euro l?anno per un conto corrente con poche operazioni mensili (indagine di Arthur & Young- non dell?Adusbef), che portano nelle trimestrali delle aziende di credito guadagni impressionanti: da una crescita minima delle commissioni nette del 5,8 per cento (Gruppo Capitalia) fino ad un aumento delle commissioni nette del 20,9 per cento (Gruppo Monte Paschi di Siena) ? Poiché perfino in Cina,in questo mese l?inflazione è aumentata dello 0,5 per cento attestandosi al 3,8 per cento,Adusbef ed Intesaconsumatori continuano a chiedere all?Istat maggiore serietà, sobrietà e distacco, sia nelle rilevazioni statistiche che nelle comunicazioni multiple, che indispettiscono i cittadini presi in giro da statistiche edulcorate lontane mille luci dalla realtà ed al Governo,di approvare nel prossimo Consiglio dei Ministri, quel bonus fiscale di 4 centesimi di euro a litro per neutralizzare gli effetti perversi degli aumenti dei carburanti sulle tasche dei cittadini e delle imprese,quale antitodo certo anche per contribuire a salvare l?Alitalia, senza essere accusata di aiuti di Stato.

14/05/2004

Documento n.3945

Sostieni i consumatori, sostieni ADUSBEF!

Puoi sostenere ADUSBEF anche attraverso il 5 x 1000: in fase di dichiarazione, indica il codice fiscale 03638881007

Informativa sull'uso dei Cookies

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie.OK