ISTAT. PIL: LA MODESTA CRESCITA CONFERMA L?AFFANNO DELLE FAMIGLIE

in Comunicati stampa
PIL: LA MODESTA CRESCITA CONFERMA L?AFFANNO DELLE FAMIGLIE COSTRETTE AD INDEBITARSI PER SOPRAVVIVERE,MA ANCHE L?INERZIA DI UN GOVERNO, CHE ADDOSSA ALL?EURO RESPONSABILITA DI RINCARI ED AUMENTI CHE DIPENDONO PRINCIPALMENTE DALLA MANCANZA DI CONTROLLI E DALL?ASSENZA DI POLITICHE ECONOMICHE DI SVILUPPO. HA RAGIONE IL PRESIDENTE CIAMPI: L?AUMENTO DEI PREZZI AVVENUTO IN ITALIA,MA NON IN EUROPA, DIMOSTRA L?INNOCENZA DELL?EURO. La modesta crescita del Pil dimostra ancora una volta l?affanno delle famiglie, con un futuro ipotecato e costrette ad indebitarsi per sopravvivere, ma anche l?inerzia di un Governo in cerca di ?capri espiatori? e che addossa all?euro sue precise responsabilità in una lunga catena di errori,omissioni e di mancati controlli per prevenire la speculazione,inconfutabilmente avvenuta a danno dei consumatori con il pretesto dell?euro. Ha ragione il presidente Ciampi,nell?intervista al Messaggero: ??Il recente aumento dei prezzi e? avvenuto in Italia ma non in Europa. E dunque non puo? essere attribuito all?euro?? Il Presidente Ciampi,nel difendere la scelta della moneta unica, indica cosa si sarebbe dovuto fare dopo l?entrata in circolazione dell?euro per evitare effetti speculativi. ??L?Italia - dice - ora ha una moneta forte, beneficia per la prima volta degli effetti di questo status e si confronta con essi. In passato, quando la nostra moneta soccombeva facilmente alle tempeste valutarie, sostenemmo costi pesantissimi, shock pericolosi. Raggiunta una semplificazione nei rapporti valutari internazionali, un maggior equilibrio fra le principali monete, in particolare fra euro e dollaro, e? fattore di fiducia e favorisce la crescita??. Il presidente parla poi dei suoi colloqui di questi giorni con Hans Tietmeyer, ex presidente della Bundesbank. ??Abbiamo rievocato le prime fasi della moneta unica e abbiamo convenuto che, forse, nella fase del passaggio dalle valute nazionali all? euro si sarebbe potuto pensare, in tutti i Paesi dell?Unione, ad un maggiore controllo dei prezzi. Ad esempio, nei mercati rionali sarebbe stato utile creare degli stand ingaggiando magari giovani volontari per aiutare coloro che andavano a fare la spesa. D?altra parte, questa non e? una novita?. Ciampi poi indica ??quello che e? mancato all?Europa dopo il grande successo dell?euro: bisognava che seguisse una politica economica europea, se non unica almeno coordinata e orientata verso obiettivi condivisi?. Adusbef condivide l?analisi del presidente Ciampi e torna ad accusare le speculazioni avvenute con il pretesto dell?euro: un segno monetario come l?euro,ma anche qualsiasi moneta non può essere responsabile di aumenti o diminuzioni dei prezzi che dipendono da tanti fattori,in primis da una concorrenza che in Italia per trovarla,bisogna cercarla con il lumicino in tantissimi settori economici e quando l?Antitrust ha sanzionato comportamenti scorretti ed anticoncorrenziali,come quello del cartello RC Auto,il Governo ha subito provveduto ad approvare sanatorie e leggi truffa contro il mercato,dando il segnale sbagliato che tali comportamenti sarebbero stati condonati. Gli omessi controlli del Governo hanno consentito,non soltanto la scarsa crescita,se non la stagnazione, con l?industria del nord e l?agricoltura del sud che non riescono più a trainare il Paese, ma anche un grande trasferimento di ricchezza,pari al 3 per cento del Pil,a coloro che fanno i prezzi da coloro che li subiscono (i cittadini), con veri e propri extraprofitti in alcuni settori sensibili per le tasche degli utenti,come i floridi bilanci delle compagnie petrolifere ed assicurative ai quali si è lasciata piena libertà di ?spennare? i consumatori..

01/03/2004

Documento n.3808

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