Istat: inflazione stabile. Biggeri ci sveli dove fa banzina.

in Comunicati stampa
INFLAZIONE STABILE AL 2,3 PER CENTO ? MENTRE IL “CARO PETROLIO” INFIAMMA I PREZZI IN TUTTA EUROPA, SOLTANTO IN ITALIA, LA BIZZARRA ISTAT (CHE DOVRA’ FINALMENTE SPIEGARE DOVE VENGONO RILEVATI PER CONSENTIRE I DOVUTI RISPARMI) LI RAFFREDDA ! RINCARATO DA GENNAIO DEL 12,1 PER CENTO UN LITRO DI BENZINA VERDE, CON UN AGGRAVIO PARI A 7,5 EURO A PIENO DA GENNAIO 2004 E DI 220 EURO A FAMIGLIA IN 12 MESI ! “In Spagna il caro petrolio spinge l’inflazione a maggio ai massimi da 14 mesi. I prezzi al consumo salgono del 3,4% annuale, contro il 2,7% di aprile. A livello mensile il rincaro e’ dello 0,6% contro il +1,4% di aprile. Lo rivela l’istituto nazionale di statistica Insee. L’effetto petrolio si fa sentire sui prezzi dei trasporti che aumentano dell’1,6% mensile e del 5,5% annuale”. “Inflazione in volo in Francia nel mese di maggio, con il tasso annuo salito al 2,6% dal 2,1% di aprile. Nel mese i prezzi sono cresciuti dello 0,4%. A pesare e’ in particolare il petrolio: il tasso annuo al netto del comparto energia subisce infatti un modesto incremento al 2,2%, mentre l’aumento dei prezzi su base mensile si limita a un +0,2%. L’indice armonizzato, invece, è al 2,8%, con prezzi in crescita dello 0,4%.”. Da queste notizie di agenzia, richiamate da Adusbef, risulta che in tutta Europa il caro petrolio morde i portafogli delle famiglie infiammando l’inflazione,mentre solo in Italia.le bizzarre rilevazioni dell’Istat riescono a raffreddarle: ci vuole finalmente dire, il prof. Biggeri, quale sia la media dei prezzi delle benzine registrate per la determinazione dell’inflazione ? Vuole spiegare agli italiani, anche per farli risparmiare e far attivare la concorrenza, quali siano i distributori che praticano prezzi tali così insensibili agli aumenti ? Il 4 gennaio, un litro di verde costava infatti 1,040 euro, mentre lunedì 31 maggio 2004 aumentava a 1,165, con un rincaro in meno di 5 mesi del 12 ,1 per cento ed un aggravio di ben 7,5 euro per ogni automobilista che effettua un pieno di 60 litri di benzina ! Tale aumento,che grava per 7,5 euro ad automobilista per ogni pieno di benzina, è costato 220 euro a famiglia negli ultimi 12 mesi,con un maggior incasso di Iva di 165,7 milioni di euro. Ma per l’Istat, da dicembre a maggio, la benzina è aumentata solo del 7,9 per cento. I prezzi medi praticati dai gestori in questi giorni, secondo le elaborazioni Adusbef tratti dal sito del MICA, sono di 1,163 euro a litro nei distributori Tamoil; 1,166; Shell, Q8, Fina ed Api a 1,184 euro; ERG ed Esso a 1,161; IP ed Agip a 1,158. Vuole finalmente spiegare il prof. Buggeri agli Italiani, anche per ravvivare la concorrenza in un settore ad essa impermeabile, dove vengono effettuate le rilevazioni dei prezzi, a quali medie e se sono comprese le reti autostradali dove i carburanti costano di più, per consentire alla tartassate e beffate famiglie italiane qualche risparmio ?

15/06/2004

Documento n.3988

Sostieni i consumatori, sostieni ADUSBEF!

Puoi sostenere ADUSBEF anche attraverso il 5 x 1000: in fase di dichiarazione, indica il codice fiscale 03638881007

Informativa sull'uso dei Cookies

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie.OK