Istat. Documento interno confuta metodo di rilevazione.

in Comunicati stampa
INFLAZIONE: IN ZONA EURO SALE A MAGGIO AL 2,5 PER CENTO MENTRE IN ITALIA, GRAZIE ALLE STRAMBE RILEVAZIONI DEI DATI, RESTA STABILE AL 2,3 PER CENTO ! ADUSBEF HA CHIESTO AL PRESIDENTE ISTAT BIGGERI, DI RENDERE NOTO IL DOCUMENTO DEL RESPONSABILE DELLE METODOLOGIE STATISTICHE, CHE CONFUTA LE RILEVAZIONI DEI PREZZI AL CONSUMO, RICALCOLANDO L’INFLAZIONE DEGLI ULTIMI 12 MESI,COME AVVENUTO IN FRANCIA. Come mai in tutta Europa,anche grazie al “caro-petrolio”,aumenta il tasso di inflazione,mentre in Italia diminuisce ? Perché solo in Italia i rincari di beni e servizi tra i più elevati d’Europa,non fanno registrare,per la “statistica ufficiale” quegli aumenti che pesano sulle tasche dei cittadini ? Per quale arcana ragione,in Eurolandia il tasso di inflazione è aumentato dal 2 per cento di aprile al 2,5 per cento di maggio,mentre in Italia è rimasto inchiodato al 2,3 per cento ? Perché le richieste inoltrate all’Istat da oltre due anni dalla scrivente associazione di rendere noti gli indici e le metodologie dei prezzi al consumo, si sono improvvisamente materializzate, in un discutibile documento di 32 pagine sul sito dell’Istat, soltanto dal 9 giugno 2004 ? Ed è vero che esiste un documento redatto dal responsabile delle metodologie delle rilevazioni statistiche,che sconfessa totalmente i metodi utilizzati dalle rilevazioni ufficiali,specie per la rilevazione centralizzata dei prezzi al consumo ? E per quale ragione tali discutibili metodi di rilevazione,sono stati utilizzati negli ultimi 12 mesi,senza renderli noti ? Sono alcune delle domande poste dall’Adusbef, in una lettera inviata al presidente dell’Istat Luigi Biggeri, alle quali sono doverose risposte certe,immediate e trasparenti. Tra le stranezze metodologiche,c’è il capitolo “comunicazioni” ! A pag. 12 del documento,nel capitolo “La rilevazione centralizzata dei prezzi al consumo”, caratteristiche generali,nelle Rilevazioni centralizzate nell’indice NIC per capitolo- anno 2004,sono rappresentati i pesi dei prodotti e dei servizi con le rilevazioni centralizzate effettuate dall’Istat,che per il capitolo “comunicazioni” è pari al 100 per cento: come mai, da almeno 36 mesi il capitolo comunicazioni è in costante diminuzione contribuendo a raffreddare l’inflazione ? Anche i pesi dei prodotti e dei servizi sono oggetto di ponderata contestazione. Poiché non è solo Adusbef,ma il documento ufficiale del responsabile della metodologia per le rilevazioni dei prezzi al consumo a sconfessare la metodologia usata, il presidente Biggeri deve tirare fuori il documento ufficiale per far effettuare i calcoli e le dovute rettifiche ad una inflazione sottostimata tra lo 0,2 e lo 0,5 per cento. In caso contrario Adusbef presenterà un articolato esposta alla magistratura chiedendo di indagare su metodi di rilevazioni discutibili che danneggiano i consumatori.

16/06/2004

Documento n.3989

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