INPS: DICE MASTRAPASQUA CHE NON E’ UN MOSTRO ? PEGGIO, E’ IL RECORDMAN DELLE POLTRONE ! ADUSBEF AUTRICE DI PLURIME DENUNCE PROCURA E CORTE DEI CONTI

COMUNCATO STAMPA

INPS: DICE MASTRAPASQUA CHE NON E’ UN MOSTRO ?  PEGGIO, E’  IL RECORDMAN DELLE POLTRONE ! ADUSBEF, CHE OLTRE AD ESPOSTI  ALLA MAGISTRATURA AVEVA DENUNCIATO IL COLLEZIONISTA ALLA CORTE DEI CONTI, CHIEDE A PROCURATORE DE DOMINICIS RAGIONE INTERVENTO A 2 ANNI DA DENUNCIA.

    In numerosi esposti denunce alle Procure della Repubblica di Roma, Perugia ed alla Procura Regionale della Corte dei Conti, tutte presentate nei primi mesi del 2012 (27 gennaio e 21 maggio 2012), Adusbef stigmatizzava i conflitti di interesse del Presidente dell'Inps, che come è noto, risponde al nome di Antonio Mastrapasqua, definito dalla stampa mister previdenza a testata multipla con il dono dell'ubiquità, con 25 incarichi ed una serie di poltrone contemporaneamente occupate da Guinness dei primati.    Dopo la notizia del rinvio a giudizio del “collezionista” di poltrone dalla Procura di Roma, che invece di dimettersi resta al suo posto affermando in una conversazione con Repubblica: "Resto, non sono io il mostro, l'accusa dei Nas non mi tocca", e la richiesta di danno erariale a molti zeri, Adusbef chiede alla Procura Regionale della Corte dei Conti le ragioni che hanno indotto i magistrati contabili a mettere in sonno la dettagliata denuncia.   Adusbef infatti, nell’esposto inviato al dr. Angelo Raffaele De Dominicis, Procuratore Regionale per il Lazio della Corte dei Conti, in data 21 maggio 2012, chiedeva l’apertura di una inchiesta sulla gestione della Super-Inps da parte del commissario unico Antonio Mastrapasqua, volta ad accertare se i molteplici incarichi del dr. Mastrapasqua nella gestione delicata di funzioni pubbliche, non confliggano con gli incarichi ricoperti nelle imprese private, configurando un enorme conflitto di interessi anche nella gestione del vasto patrimonio immobiliare e nelle dismissioni, la cui influenza del commissario unico potrebbe rappresentare terreno di coltura per eventuali illeciti; sia di accertare se la compensazione effettuate dal direttore dell'Ospedale Israelitico, Mastrapasqua che ha risolto la sua pendenza con l'Inps presieduta dallo stesso Mastrapasqua (qualcosa di più di un mostro a 25 teste), non abbia configurato i reati di abuso di ufficio in atti pubblici e falso, integrando l’ipotesi di danno erariale.    Se il Governo volesse fare sul serio, dovrebbe commissariare già nel prossimo consiglio dei ministri e senza ulteriori istruttorie la Super Inps affidata al “supercollezionista” di poltrone, che senza nessun controllo di legittimità (non esistendo collegio sindacale o Civ, tutti abrogati dal Governo Monti), gestisce in maniera del tutto arbitraria oltre 700 miliardi di euro annui, di sudato risparmio previdenziale degli italiani.

28/01/2014

Documento n.9617